Nonostante sia stato uno dei giorni più caldi di questa estate, sono state migliaia le persone che dal mattino fino a notte si sono poste di fronte al Parlamento, dove si trattava la legge omnibus. Con slogan contro le politiche economiche e sociali del governo di ultradestra hanno sfidato centinaia di poliziotti, gendarmi e prefetti che sono stati dispiegati di fronte alla piazza per impedire che in qualche momento i manifestanti scendessero nella strada. Nonostante ciò, una volta di più, la ministra della Sicurezza deve star maledicendo il mondo, giacché il protocollo anti proteste si è trasformato in carta bagnata. La folla ha fatto irruzione nella strada e l’ha bloccata, la polizia ha caricato in varie occasioni ma nessuno è arretrato.
All’interno del Congresso, i deputati di destra pronunciavano vergognosi discorsi giustificando l’ingiustificabile per difendere il pacchetto di leggi che Milei vuole imporre alla popolazione. La sessione è terminata verso le 21,30 per riprendere giovedì.
Nelle strade si udivano pentole e slogan, dei quali il più scandito da tutti e tutte era “Unità, dei lavoratori, e a chi non piace, vada a farsi fottere, vada a farsi fottere…”.
31 gennaio 2024
Resumen Latinoamericano
Traduzione del Comitato Carlos Fonseca: |
“Argentina. Miles de manifestantes repudiaron frente al Congreso la “ley ómnibus”, a pesar del calor y un despliegue gigantesco de fuerzas represivas”, pubblicato il 31-01-2024 in Resumen Latinoamericano, su [https://www.resumenlatinoamericano.org/2024/01/31/argentina-miles-de-manifestantes-repudiaron-frente-al-congreso-la-ley-omnibus-a-pesar-del-calor-y-un-despliegue-gigantesco-de-fuerzas-represivas/] ultimo accesso 02-02-2024. |