Nel contesto di ribellione popolare che si vive nelle regioni del sud del Perù e con maggior intensità nella regione Aymara del Puno, alla frontiera con la Bolivia, la dittatura di Dina Boluarte ha dispiegato un contingente militare per reprimere le proteste contro il suo Governo, che ha già lasciato un saldo di più di 60 persone morte, principalmente per spari di militari e poliziotti.
In una di queste azioni militari, un gruppo di coscritti è stato obbligato ad attraversare le fredde acque di un fiume dell’altipiano, il Ilave, un affluente del grande lago Titicaca. Per il momento il risultato di questa inopportuna azione è stato di sei coscritti morti.
L’ordine è stato dato da un ufficiale, ma l’Esercito peruviano ha cercato di occultare l’informazione, sostenendo che sono stati obbligati ad attraversare il fiume per la persecuzione da parte delle comunità aymara della zona, questione che si è dimostrata falsa, con testimonianze e prove audiovisive.
Aquí hay una la prueba..Este vídeo👇 desmiente el comunicado cobarde de las #FFAA. Nuestrxs hermanxs no les tiraron piedras a los soldados y menos amenazaron sus vidas para forzarles a cruzar el río Ilave..Fueron obligados por sus superiores, quienes deben de ir a la prisión!! pic.twitter.com/TVB4ZH65DW
— Arturo Gutierrez (@agmfox23) March 6, 2023
Di fatto, la tragedia avrebbe potuto essere molto più grande, ma dei comuneri aymara hanno recuperato dei coscritti che stavano affogando.
Nella zona dell’altipiano c’era molta tensione. Sabato, l’Esercito ha aperto il fuoco contro la popolazione, manifestanti principalmente aymara nella città di Juli e ha fatto cinque feriti, uno dei quali per l’impatto di un proiettile.
Dopo questo, l’Esercito è stato dispiegato nelle comunità aymara e mentre tornavano in caserma nella città di Juli, è avvenuta la tragedia.
Madre di un soldato morto nel fiume Ilave accusa l’Esercito
Madre de un soldado que casi muere ahogado por cruzar el río Ilave, exige saber los nombres de los altos mandos del Ejército que ordenaron esa misión en Puno. También responsabiliza a Dina Boluarte.
Vía @LiubomirFF pic.twitter.com/pTZPyGzjrW
— Carlos Jair Saq (@JairSaq_) March 5, 2023
I morti sono figli di aymara e abitanti del territorio: Franz Canasa Cahuaya, di Juli, Chucuito, di 20 anni, Álex Quispe Serrano, di Ilave, El Collao, di 19 anni, Elvis Pari Quiso, di Ilave, El Collao, di 20 anni, Elías Lupaca Inquilla, di Pilcuyo, El Collao, di 19 anni, Percy Alex Castillo Pongo, di Condururi, El Collao, di 18 anni e Carlos Quispe Montalico, di Conduriri, El Collao, di 20 anni.
L’Esercito sotterra senza onori i coscritti aymara morti
“El pueblo Aymara llora a sus hijos soldados muertos mientras las FFAA de la dictadura luego de mandarlos a morir ahogados les niega los honores!!!”
En un acto por demás despreciable y característico de la dictadura de #DinaAsesina los coroneles maltrataron a los familiares!!! pic.twitter.com/crIsyk06jv
— Antonio M Quispe, MD, PhD 🇵🇪 (@drantonioquispe) March 7, 2023
La repressione contro la popolazione aymara è stata brutale in questi mesi di governo di fatto di Dina Boluarte, non solo nell’altipiano, dove sono stati commessi massacri, ma anche a Lima, dove gli aymara sono scesi a denunciare i crimini della dittatura.
Fonte: Resumen cl
9 marzo 2023
Resumen Latinoamericano
Traduzione del Comitato Carlos Fonseca: |
Joaquín Pérez, “Perú. Orden militar llevó a la muerte a seis soldados en Puno”, pubblicato il 09-03-2023 in Resumen Latinoamericano, su [https://www.resumenlatinoamericano.org/2023/03/09/peru-orden-militar-llevo-a-la-muerte-a-seis-soldados-en-puno/] ultimo accesso 20-03-2023. |