Organizzazioni di Áncash, La Libertad, Cajamarca, Lambayeque, Piura, Amazonas e San Martín si uniranno allo sciopero nazionale indefinito.

Migliaia di ronderi (membri delle ronde contadine, ndt) di 7 regioni del nord del Perù viaggeranno a Lima per partecipare a quella che hanno chiamato la “II Presa Rondera e Popolare di Lima” come parte delle attività di protesta contro il Governo di Dina Boluarte.

Per questo le delegazioni dei comitati delle ronde contadine invieranno dal 9 marzo delle delegazioni nella capitale. Questo è stato uno degli accordi del III Incontro Macro Nord e Oriente, effettuato lo scorso fine settimana nella città di Piura.

Nonostante ciò, le manifestazioni e le misure di lotta nella macro nord inizieranno il 9 marzo, con la partecipazione di diverse organizzazioni sociali, chiedendo la rinuncia di Dina Boluarte alla Presidenza del paese, la chiusura del Congresso della Repubblica e la convocazione di nuove elezioni incluso un referendum per convocare l’Assemblea Costituente.

Questo sciopero sarà guidato dai Fronti di Difesa delle distinte giurisdizioni delle regioni Áncash, La Libertad, Cajamarca, Lambayeque, Piura, Amazonas e San Martín, i cui delegati parteciperanno alla riunione dirigenziale.

“Condanniamo il silenzio delle autorità come governatori regionali o sindaci provinciali e distrettuali complici di questo governo, che si stanno anche attribuendo la rappresentanza del popolo”, ha dichiarato Noa Díaz Uriarte, delegata della regione di La Libertad.

“I ronderi che non viaggeranno a Lima, dovranno partecipare in modo attivo alle manifestazioni nelle loro rispettive basi”, dichiara il pronunciamento, con cui hanno concluso la riunione effettuata nella regione di Piura, nel nord del Perù.

Un altro degli accordi presi nell’Incontro, è stato di formare nei quartieri, frazioni e centri popolati “assemblee popolari e costituenti” per rendere cosciente la maggiore quantità di popolazione sull’importanza e la necessità di una nuova costituzione, per questo invieranno esperti nella materia per spiegare didatticamente il tema.

“Non possiamo continuare a vivere con una costituzione fatta durante la dittatura, che l’unica cosa che ci ha portato è l’arricchimento delle grandi transnazionali, la spoliazione delle nostre risorse naturali, la contaminazione dei nostri fiumi e la corruzione al più alto livello”, ha dichiarato Ydelso Hernández Llamo, representante del Fronte di Difesa degli Interessi della Regione Cajamarca (Fredirc).

6 marzo 2023

Resumen Latinoamericano