Migliaia di persone sono andate questo sabato alla pacifica manifestazione. I contingenti di polizia hanno gasato e arrestato numerosi cittadini.
Questo sabato la Polizia Nazionale del Perù ha represso violentemente i manifestanti che partecipavano alla Marcia dei Coni di Lima, in un’altra giornata di lotta per chiedere le dimissioni della presidente designata Dina Boluarte, la chiusura del Congresso, l’anticipazione delle elezioni e l’attivazione di un processo costituente.
Giunti dai distretti periferici della capitale, migliaia di manifestanti hanno percorso pacificamente, tra le altre cose, i viali Alfonso Ugarte, Bolognesi e Grau fino a giungere a viale Abancay, dove si sono scontrati con contingenti di poliziotti che gli hanno chiuso il passo verso la sede del Congresso e gli hanno lanciato i gas lacrimogeni.
Sono stati anche attaccati con gas lacrimogeni i manifestanti che si trovavano nelle vicinanze di piazza Miguel Grau.
Secondo i media alternativi e le pubblicazioni nelle reti sociali, ci sono stati scontri tra la Polizia e i manifestanti in vari punti del centro di Lima. Si riporta la detenzione di vari cittadini, tra loro numerosi giovani, in questo settore della città e nelle vicinanze dell’ospedale Grau.
Attraverso le reti sociali si è anche denunciato che sono stati aggrediti giornalisti e fotografi che riprendevano sequenze dell’aggressione e/o violenta detenzione di civili da parte di agenti di polizia.
La Difensoria del Popolo ha confermato che 15 detenuti sono stati portati al commissariato di polizia di Cotabambas e ha comunicato la sua decisione di rimanere lì per garantire il dovuto processo.
La Marcia dei Coni, una specie di presa simbolica di Lima, ha coperto, secondo la stampa, con i suoi numerosi contingenti vari chilometri. I manifestanti si sono concentrati in decine di punti di Lima Sud, Lima Nord, Lima Est e San Juan de Lurigancho, da dove si sono mobilitati verso il centro.
In un comunicato, la Difensoria ha precisato che durante questa giornata si sono registrate mobilitazioni, paralisi e/o blocchi di vie in 24 province (il 12,2 per cento delle esistenti a livello nazionale). Si riportano, inoltre, mobilitazioni e picchetti ad Andahuaylas, Leoncio Prado, Yauli, Chucuito e Lampa.
A mezzogiorno si riportavano, secondo la Sovrintendenza del Trasporto Terrestre di Persone (Sutran), 72 blocchi in sei regioni con 16 vie nazionali colpite.
Alle 15.00 ora locale si registravano 69 blocchi di vie nazionali, secondo quanto ha confermato la Difensoria, che questo sabato ha sollecitato lo stato peruviano a creare spazi di dialogo e consenso, che permettano di riconoscere la diversità culturale e la storia del paese, evitino una maggiore divisione tra i peruviani e aprano le porte al superamento dell’attuale crisi politica.
🚨 #URGENTE | La policía está deteniendo personas frente al hospital de Grau. Algunos son jóvenes, hay una estudiante de San Marcos y una señora de delegación de regiones. La policía no informa dónde los está llevando en bus. #ParoNacionalPeru #CrisisEnPerú pic.twitter.com/j2AGXARUbi
— Graciela Tiburcio Loayza (@Graciela_Jimena) February 4, 2023
4 febbraio 2023
TeleSUR
Traduzione del Comitato Carlos Fonseca: |
“Policía peruana reprime a participantes en la Marcha de los Conos de Lima”, pubblicato il 04-02-2023 in TeleSUR, su [https://www.telesurtv.net/news/policia-peruana-reprime-participantes-marcha-conos-lima-20230204-0026.html] ultimo accesso 06-02-2023. |