Ogni 25 novembre si ricorda Rafael Nahuel come una vittima del grilletto facile o perché morì in questa menzogna che chiamano democrazia. Però pochi di noi lo ricordano per quello che fu: un weichafe (guerriero) morto in combattimento che non dubitò delle proprie convinzioni al momento di lottare per la sua terra e la sua famiglia.
Questo è l’esempio che dobbiamo seguire per cambiare questo attuale stato di cose: lottare per una nuova coscienza, per nuovi valori, lottare per un bene collettivo che benefici la maggioranza del nostro popolo, maggioranza che è povera e senza terre.
Tenendo conto che oggi dobbiamo scontrarci con le idee e i valori predominanti promossi dai potenti e dai grandi imperialisti, contro il “si salvi chi può” dove ognuno cerca il modo di risolvere i propri problemi senza che importi che sia a spese della disgrazia degli altri. Se qualcosa caratterizza questa generazione è che deve lottare per nuovi valori, per una nuova coscienza, opporsi alle idee predominanti, mettere in discussione quello che la maggioranza considera che sia verità. Per questa ragione dobbiamo avere molti criteri propri.
Se qualcosa dobbiamo sapere noi nuove generazioni, tanto mapuche come non mapuche che ora sono nell’età più propizia affinché in ognuno si coltivino le idee e i principi rivoluzionari, sovversivi o di ribellione, è che per fare quello che uno pensa non bisogna chiedere il permesso. È meglio sbagliarsi facendo che, di fronte al dubbio, rimanersene a braccia incrociate.
Dobbiamo anche aver ben chiaro che in questo cammino si perde molto di più di ciò che si guadagna perché affrontiamo un nemico con infinite risorse. Ma se ci impegnamo e siamo conseguenti con le decisioni che prendiamo non importa le volte che perdiamo.
Avendo detto questo, mando un saluto di lotta a tutte le comunità in resistenza lungo il Puel Mapu (Terra dell’Est).
Bisogna dire anche che la mia decisione rimane la stessa: non negoziare con il sistema giudiziario indipendentemente dalle condizioni e che nemmeno il tempo, che è così duro, mi logorerà o mi demoralizzerà.
Osvaldo Villalba sarà presente in ogni combattente dell’EPP
I weichafes caduti non si piangono. I weichafes si rimpiazzano
25 novembre 2022
Resumen Latinoamericano
Traduzione del Comitato Carlos Fonseca: |
Lautaro González Curruhuinca, “Nación Mapuche. Mensaje de Lautaro González Curruhuinca desde la clandestinidad, a 5 años del asesinato de Rafael Nahuel”, pubblicato il 25-11-2022 in Resumen Latinoamericano, su [https://www.resumenlatinoamericano.org/2022/11/25/nacion-mapuche-mensaje-de-lautaro-gonzalez-curruhuinca-desde-la-clandestinidad-a-anos-del-asesinato-de-rafael-nahuel/] ultimo accesso 01-12-2022. |