I dirigenti hanno dichiarato che si riuniranno questa mattina nella sede del Governo per cercare una via d’uscita allo sciopero. Un gruppo di legislatori, intanto, ha avviato una iniziativa che sospende il permesso di circolazione per aver partecipato a questo tipo di fatti.

La Confederazione dei Camionisti Forza del Nord ha informato che alle 9.00 di questo venerdì si recheranno a La Moneda per riunirsi con le autorità e cercare una soluzione allo sciopero dei trasportatori che si prolunga dallo scorso lunedì.

Attraverso un comunicato il sindacato ha dichiarato che “oggi (ieri) è stato di nuovo un giorno molto duro e difficile, ci hanno colpiti con violenza e una repressione smisurata, ma, nonostante tutto, dobbiamo sollevarci con più forza, come quando le nostre unità si esauriscono e dobbiamo ripristinarle per continuare il viaggio”.

“Con molta volontà e convinzione, ci presenteremo di nuovo nella casa del governo, cercando risposte alla nostra richiesta, di cui informeremo al momento opportuno ognuno dei dirigenti, affinché si consultino con le proprie rispettive basi per prendere una decisione”, ha aggiunto.

Ha aggiunto che “di qualsiasi informazione o novità, si renderà conto attraverso comunicati, come lo stiamo facendo”.

Il testo non mette in chiaro con quale autorità si riuniranno. Ricordiamo che i camionisti hanno iniziato lo sciopero lunedì scorso per protesta, tra le altre cose, per l’aumento dei prezzi dei combustibili e per sollecitare una maggiore sicurezza nelle strade.

Nel frattempo, un gruppo di deputati guidati da Luis Cuello (PC),  hanno annunciato la presentazione di un progetto di legge per sanzionare con la sospensione, da sei mesi ad un anno, del permesso di circolazione per i camion che partecipino ad un blocco totale o parziale delle strade.

Cuello, autore dell’iniziativa, ha commentato che “questo nuovo sciopero dei camionisti, il secondo dell’anno ha messo in pericolo, a rischio, l’approvvigionamento e la salute della popolazione. Questo nuovo ricatto non può ripetersi”.

Il legislatore comunista ha precisato che “oltre ad appoggiare le misure del Governo, presenteremo un progetto di legge che sanzioni con la sospensione, da sei mesi ad un anno, del permesso di circolazione di ogni camion che sia usato per bloccare totalmente o parzialmente le strade affinché questo non si ripeta”.

Da parte sua, la deputata Francisca Bello (CS), che ha sostenuto la misura, ha dichiarato che l’obiettivo della proposta legislativa consisterà nella “protezione della catena di approvvigionamento a livello nazionale e della libera circolazione”.

La legislatrice ha aggiunto che “in particolare, sulla catena di approvvigionamento, è fondamentale per garantire la sicurezza nelle regioni del paese dove, a seguito di questa situazione, si è generato caos e paura riguardo al fatto che finiscano i beni fondamentali, soprattutto, il combustibile”.

25 novembre 2022

Diario UChile