In migliaia erano davanti al Ministero dello Sviluppo Sociale a Buenos Aires e in tutto il paese per bloccare l’offensiva contro coloro che patiscono la fame nei quartieri. La ministra ha dovuto cedere, ma si mantiene lo stato d’allerta.

Migliaia di membri delle organizzazioni che fanno parte dell’Unità Piquetera sono tornati a mobilitarsi al Ministero dello Sviluppo Sociale, di fronte al quale sono rimasti per varie ore. La misura fa parte di un piano di lotta che a causa delle scarse risposte ricevute dal Governo, di volta in volta, i e le più poveri, i e le che mangiano di tanto in tanto, hanno protestato in questo modo dopo che mercoledì la splendida ministra Tolosa Paz, aveva praticamente chiusa la porta a qualsiasi richiesta.

La ministra, come altri funzionari che facevano gli intransigenti e sono caduti per il loro stesso peso, sta portando avanti un feroce aggiustamento nei programmi del lavoro e negli alimenti per le mense, in un contesto di aumento dell’inflazione e della povertà delle condizioni di vita della classe lavoratrice occupata e disoccupata.

Dopo aver aspettato lunghe ore al sole di un’estate anticipata di fronte al Ministero, e dopo una riunione urgente convocata da un alto funzionario di questa sede ufficiale, è tornato ad aprirsi un canale di dialogo e da parte del governo sono state anche concesse alcune richieste che aveva fatto l’UP. Una volta ascoltate le proposte i rappresentanti delle organizzazioni sociali presenti, hanno realizzato un’assemblea per informare di quanto ottenuto e hanno deciso di continuare in stato d’allerta per vedere se si rispetta quanto concordato.

Hanno concordato un cronogramma degli aumenti

Dopo è stato concordato con il Ministero dello Sviluppo Sociale un “cronogramma di aumento delle tonnellate di alimenti” destinate ai gruppi di questa organizzazione e di “avviare una negoziazione per risolvere altri problemi basilari”.

“Quello che stavamo cercado era questo, la garanzia che ci fosse un cronogramma, che a novembre si rispettasse la consegna degli alimenti nelle mense e che si recuperasse quanto perduto ad ottobre. C’è un impegno, vedremo se lo mantengono, staremo in stato d’allerta”, ha affermato alla stampa il rappresentante dell’UP e del Polo Obrero, Eduardo Belliboni, dopo la riunione con le autorità.

E ha aggiunto: “La stessa cosa avverrà con gli attrezzi affinché siano consegnati come stiamo chiedendo e per cui ci riuniremo la prossima settimana, oltre che per altri temi che rimangono da dibattere”.

Ha ribadito che i gruppi che rappresenta sono “sostenitori dell’universalizzazione dei piani sociali, non della loro riduzione, attraverso un sistema universale di entrate senza quote per le organizzazioni, in modo che siano effettivamente ricevuti da tutti coloro che ne hanno bisogno”.

Riguardo al bilancio della riunione di oggi al Ministero dello Sviluppo Sociale che è diretto da Victoria Tolosa Paz, il dirigente sociale ha affermato che “si è avviato un negoziato per risolvere problemi basilari, come lo sono la consegna di alimenti e di strumenti”.

Nonostante ciò, ha avvertito che “rimane in sospeso la richiesta di un buono per il quale andremo con forza il prossimo 22 novembre, quando si riunirà il Consiglio del Salario Minimo Vitale e Mobile, cosicché riorienteremo la nostra lotta al Ministero del Lavoro per un aumento per i lavoratori”.

Comunicato dell’Unità Piquetera di fronte ad una nuova infame menzogna del Governo

L’Unità Piquetera denuncia che il governo è responsabile di qualunque irregolarità che ci sia stata nell’entrata nel programma Potenziare Lavoro.

Di fronte alla diffusione di un rapporto dell’AFIP che sostiene che ci sarebbero migliaia di beneficiari del programma Potenziare Lavoro che hanno una dichiarazione giurata di beni personali e di acquisto di dollari, l’Unità Piquetera denuncia, in primo luogo che di fronte alla crescita della fame e della povertà, la politica del Ministero è andare avanti nelle massicce diminuzioni di coloro che usufruiscono di piani sociali.

Per questo manipolano diverse basi di dati, con l’intenzione fare diminuzioni, in funzione degli aggiustamenti che richiede il FMI.

In secondo luogo, che i beneficiari per disposizione del Ministero devono rispettare i requisiti passando attraverso il Sintys (un sistema di verifica dei requisiti tributari e sociali), che impedisce l’entrata perfino possedendo una moto. Pertanto, se ci sono persone che guadagnano e dichiarano beni personali (con un minimo non imponibile di 6 milioni di pesos), è esclusiva responsabilità del governo nazionale.

Il modo per mettere fine a tutte le irregolarità è universalizzare i programmi, come lo proponiamo alla Ministra senza avere risposte.

Il governo vuole fare diminuzioni per questo tipo di irregolarità, ma non permette di aprire le  iscrizioni di migliaia di compagni e compagne che rispettano i requisiti e stanno richiedendo l’iscrizione.

Continuiamo nella lotta per l’apertura dei programmi, per gli alimenti per le mense popolari e gli strumenti che il Ministero si rifiuta di consegnare.

UNITÀ PIQUETERA

COORDINADORA POR EL CAMBIO SOCIAL; FOL (FRENTE DE ORGANIZACIONES EN LUCHA) – MOVIMIENTO DE LOS PUEBLOS (FRENTE POPULAR DARÍO SANTILLÁN CORRIENTE PLURINACIONAL; MULCS MOVIMIENTO POR LA UNIDAD LATINOAMERICANA Y EL CAMBIO SOCIAL; MOVIMIENTO 8 DE ABRIL) – FAR Y COPA EN MARABUNTA – FOB AUTÓNOMA (FEDERACIÓN DE ORGANIZACIONES DE BASE, AUTÓNOMA) – OLP RESISTIR Y LUCHAR-MOVIMIENTO JUANA AZURDUY -ARRIBA LXS QUE LUCHAN

LIBRES DEL SUR

MST TERESA VIVE

POLO OBRERO- MTR VOTAMOS LUCHAR – C.U.Ba.☆M.T.R./MIDO – MAR – M29 – BLOQUE PIQUETERO NACIONAL(T.Or.Re- AGRUPACION ARMANDO CONCIENCIA- O.T.L.)- MTR 12 DE ABRIL – FDU – BUEL – A TRABAJAR – ORGANIZACIÓN 17 DE NOVIEMBRE (M.D.L MUJERES EN LUCHA) – MTL REBELDE – M.B.T – FRENTE DE de LA RESISTENCIA-LA WILLIAM COOKE- R.U.P.

10 novembre 2022

Resumen Latinoamericano