Il gruppo ha dichiarato che “rendiamo responsabile questo nefasto governo di dar continuità all’estrattivismo indiscriminato e alla militarizzazione del nostro territorio mapuche, in alleanza con le grandi imprese forestali e i conglomerati economici”.

Questa domenica il Coordinamento Arauco Malleco (CAM) si è pronunciato sul plebiscito per la nuova Costituzione, che ha giudicato come uno “show folcloristico”.

Attraverso una lettera aperta, il gruppo ha criticato il governo di Gabriel Boric e ha dichiarato che “rendiamo responsabile questo nefasto governo di dar continuità all’indiscriminato estrattivismo e alla militarizzazione del nostro territorio mapuche, in alleanza con le grandi imprese forestali e i conglomerati economici che storicamente hanno rubato e impoverito la nostra gente”.

“Mascherando oggi, le loro vere intenzioni, con questo show folcloristico come è il plebiscito, che in questi giorni viene giustamente portato avanti, di cui deplorevolmente hanno fatto parte alcuni che, allo scopo di ricevere briciole, sono stati capaci di negoziare e tradire il nostro popolo”, ha aggiunto.

La lettera indica che “come organizzazione, sostenuta dalle nostre comunità in resistenza, accettiamo la prigione politica del nostro portavoce e dei nostri pu weichafe (guerrieri) con straripante orgoglio e dignità”.

Il CAM ha aggiunto che “avvertendo questo governo e tutto il suo apparato politico repressivo che, di fronte a qualsiasi misura, continueremo a fronte alta e con ancor più convinzione, a lottare e affrontare questo sistema capitalista, senza intrallazzi, senza negoziare”.

Rispetto alla detenzione di Héctor Llaitul, ha sostenuto che “siamo decisi a dire che questa è un’operazione politica realizzata dal Governo di Gabriel Boric, che in ambedue casi manca di fondamenti giuridici, con un’assoluta insufficienza di prove e di elementi che permettano di concludere la responsabilità penale”.

Il CAM ha fatto un appello alle organizzazioni coordinate a “rafforzare la nostra spiritualità mapuche per, in questo modo, non cadere nella confusione strategica che vuole disarticolare il movimento mapuche autonomista”.

4 settembre 2022

Diario UChile