Leonidas Iza sollecita a risignificare la lotta in Ecuador


Leonidas Iza ha valutato che la mobilitazione indigena e di altri settori ha mostrato le condizioni per “guardare quello he siamo noi ecuadoriani”.

In un’intervista esclusiva a TeleSur, il presidente della Confederazione delle Nazionalità Indigene dell’Ecuador (CONAIE), Leonidas Iza, ha affermato che è giunta l’ora di dare un nuovo significato alla dignità e alla lotta degli oppressi.

“È il momento di risignificare la dignità dei più umili, della lotta, questa è una decisione collettiva. In Ecuador, la povertà non sta attaccando solo i popoli indigeni”, ha valutato il dirigente indigeno.

Allo stesso tempo Leonidas Iza ha valutato che la mobilitazione indigena e di altri settori nello Sciopero Nazionale dell’Ecuador ha mostrato le condizioni per guardare quello he siamo noi ecuadoriani e l’apporto che diamo noi contadini”.

Proponendo anche di dare nuovi significati alla lotta, il presidente della CONAIE ha valutato la situazione politica in Ecuador dove ha evidenziato la povertà, come elemento centrale della situazione economica, “ci sta attaccando seriamente dato che i settori privilegiati non sono disposti a dibattere le circostanze quotidiane della gente”.

“Abbiamo dimostrato la cruda realtà. C’è stato un riconoscimento collettivo. In questo processo c’è una decisione collettiva”, ha evidenziato il dirigente del movimento indigeno, che ha anche insistito a che “noi settori popolari non siamo disposti ad accettare quello che la società ci sta imponendo”.

Le proposte di Leonidas Iza sono incamminate anche a garantire in Ecuador condizioni di vita degne, così come la giustizia, per far fronte all’attuale società che produce povertà, dove “in questa povertà i più colpiti continueremo ad essere noi indigeni”.

Sui tavoli di implementazione degli accordi stabiliti durante la firma tra il Governo dell’Ecuador e le organizzazioni indigene e contadine che guidavano lo Sciopero, Leonidas Iza ha precisato che a suo tempo saranno emesse delle dichiarazioni, anche se precisa che l’attuazione delle richieste debba essere in connessione ed avere dei risultati nella vita quotidiana delle persone.

Iza ha precisato la necessità di installare un rigoroso processo che dibatta quale tipo di società vogliamo. “O passiamo a costruire una società che sia partecipe dell’altro, e rispetti le differenze, o siamo su un filo sottile per passare da uno stato razzista ad uno stato fascista”, ha detto.

“Il movimento indigeno dell’Ecuador ha sempre difeso la struttura organizzativa dei popoli e delle nazionalità. Noi dirigenti sosteniamo le decisioni delle basi, questo è la democrazia comunitaria”, ha riaffermato.

Sull’unità, il presidente della CONAIE ha dichiarato che ci sono settori che hanno beneficiato della bipolarità politica che c’è in Ecuador. “Siamo nel momento giusto. Basta prendersi cura delle parcelle di potere. Abbiamo bisogno di una società critica. Quella che a partire da un’analisi crei una trasformazione”.

Allo stesso modo ha esortato gli attori politici a fare uno sforzo per l’unità, “e che non termini solo con elezioni”. Una conduzione collettiva, ha valutato Leonidas Iza, perché non siamo disposti a continuare a naturalizzare l’attuale situazione.

5 luglio 2022

TeleSUR

Traduzione del Comitato Carlos Fonseca:
Leonidas Iza insta a resignificar la lucha en Ecuadorpubblicato il 05-07-2022 in TeleSURsu [https://www.telesurtv.net/news/leonidas-iza-insta-resignificar-lucha-ecuador-20220705-0056.html] ultimo accesso 08-07-2022.

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