Irresponsabilmente e con disprezzo per il popolo, il Presidente ha saltato l’appuntamento con la CONAIE. Le basi continuano ad essere mobilitate a Quito che è fortemente militarizzata. L’assenza del Governo è stata giustificata con un attacco avvenuto questa mattina in una località dell’Amazzonia, contro un convoglio che proteggeva delle autocisterne di combustibile.

Questo martedì il presidente dell’Ecuador, Guillermo Lasso, ha annunciato la sospensione delle conversazioni con la dirigenza della Confederazione delle Nazionalità Indigene dell’Ecuador (CONAIE) e di altre organizzazioni che hanno convocato lo sciopero nazionale.

Durante una trasmissione a reti unificate, il mandatario ha dichiarato che il Governo non si può sedere a dialogare con coloro che vogliono sequestrare la pace degli ecuadoriani, e si è giustificato con i fatti di violenza avvenuti martedì mattina a Shushufindi, Amazzonia dell’Ecuador.

Ha detto che lì è stato attaccato da un centinaio di persone un convoglio che proteggeva delle autocisterne che trasportavano combustibile. Nel fatto ha perso la vita un sergente delle Forze Armate, mentre 12 agenti della Polizia Nazionale e del corpo castrense sono rimasti feriti, vari gravemente.

Il governo non ha partecipato, nonostante ciò, la CONAIE e le altre organizzazioni vicine insistono sulla posizione di riannodare il dialogo, il Movimento Indigeno chiede anche di garantire tutto questo processo, il rispetto assoluto delle parti e di continuare il tavolo di dialogo.

Mentre veniva effettuata la fallita riunione, centinaia di cittadini si mobilitavano nel centro storico di Quito.

Lunedì la Confederazione delle Nazionalità Indigene dell’Ecuador (CONAIE) aveva accettato di riunirsi con il Governo che è diretto da Guillermo Lasso per affrontare le richieste sociali nell’ambito di massicce mobilitazioni, che continuano da 15 giorni.

Oltre alla CONAIE, all’incontro erano presenti la Confederazione Nazionale delle Organizzazioni Contadine, Indigene e Nere e Consiglio dei Popoli (Fenocin), le Organizzazioni Indigene Evangeliche dell’Ecuador (Feine), così come rappresentanti dei poteri dell’Esecutivo, Legislativo, Elettorale, Giudiziario e Cittadino.

28 giugno 2022

Resumen Latinoamericano