La Seconda Marquetalia chiede a Gustavo Petro di “dialogare per fermare la guerra” in Colombia


Gli ex comandanti delle FARC che hanno abbandonato il fallito Accordo di Pace dopo le elezioni hanno emesso un comunicato.

L’organizzazione guerrigliera Seconda Marquetalia, dove milita la maggioranza dei comandanti a capo della truppa delle ex Forze Armate Rivoluzionarie della Colombia (FARC), ha fatto appello al presidente eletto, Gustavo Petro, a “dialogare per fermare la guerra”.

L’informazione è stata divulgata in un comunicato pubblicato dall’organizzazione guidata da Iván Márquez. Nel testo, giudicano il trionfo di Petro come un “cambiamento inarrestabile” che mette fine ai “duecento anni di governi successivi di un’oligarchia che non ha mai avuto un sentimento d’amore per il popolo, ma il più duro cuore di pietra”.

Allo stesso tempo, annunciano che sosterranno “il Governo della vita e della speranza”, in riferimento alla futura amministrazione di Petro, e fanno appello a mettersi “con il corpo e l’anima” nel “obiettivo collettivo di ottenere una pace completa per la Colombia” e a “dialogare”.

“Dobbiamo dialogare per fermare la guerra”, dicono nel comunicato, nel quale affermano che il “meccanismo legittimo” per ottenere la pace è attraverso “il Grande Accordo Politico Nazionale, l’interlocuzione con il movimento sociale che ha lottato con dignità, i dialoghi regionali vincolanti, i consigli comunali aperti affinché i cittadini della periferia, i non ascoltati, esprimano la propria opinione”.

“Proteggiamo Petro e Francia affinché non gli succeda nulla e abbiano una lunga vita che li aiuti a far avanzare la Colombia del futuro”, dice lo scritto emesso tre giorni dopo le elezioni. Alla fine, fanno appello alla Forza Pubblica a “sostenere e obbedire al presidente eletto”.

Che è la Seconda Marquetalia?

Márquez, che era ex capo negoziatore delle FARC a L’Avana durante il Governo di Juan Manuel Santos, nel 2019 annunciò che abbandonava l’Accordo di Pace, che riprendeva le armi e che iniziava la “nuova Marquetalia” insieme al defunto Jesús Santrich e una serie di comandanti e combattenti.

La ragione di questa decisione, secondo le sue parole, fu dovuta al fatto che il narcoGoverno di Iván Duque non aveva rispettato quanto pattuito nell’accordo e non aveva offerto garanzie alla popolazione. Responsabilizzavano anche l’Esercito di pianificare, ordinare e eseguire azioni terroriste e di narcotraffico.

24/06/2022

Actualidad RT / La Haine

Traduzione del Comitato Carlos Fonseca:
La Segunda Marquetalia pide a Gustavo Petro “dialogar para frenar la guerra” en Colombiapubblicato il 24-06-2022 in La Hainesu [https://www.lahaine.org/mm_ss_mundo.php/la-segunda-marquetalia-pide-a] ultimo accesso 25-06-2022.

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