Ha affermato che la destra vuole far sparire la vittoria del popolo alle presidenziali del 29 maggio e ha fatto appello a mantenere la calma se avviene un golpe.

Giovedì scorso il candidato alla presidenza della Colombia, Gustavo Petro, ha denunciato durante un incontro elettorale nella città di Cali che i suoi detrattori cercano di sabotare le elezioni del prossimo 29 maggio con l’intenzione di sospenderle, in un momento in cui le inchieste lo danno come ampio favorito.

Di fronte a migliaia di seguaci riunitisi a Plaza de la Gobernación durante la cerimonia di chiusura della campagna elettorale nella capitale del dipartimento del Valle del Cauca, il candidato del Pacto Histórico ha affermato che i suoi detrattori starebbero progettando una strategia per sabotare la giornata elettorale.

Ha dichiarato che “stanno già cospirando in riunioni segrete per vedere come sospendere le elezioni, come poter passare sopra alle più alte corti della giustizia, quella del giudice della repubblica, affinché non ci sia il giorno della libertà.. Si sentono già sconfitti”.

Ha aggiunto che si tratta di deliri di coloro che “vogliono perpetuarsi al potere, i drogati del potere e della morte che non possono sopportare di perdere le elezioni, che non possono sopportare un trionfo popolare”.

Allo stesso tempo, ha sollecitato la cittadinanza a mantenere la calma di fronte ad un eventuale “golpe” durante le elezioni.

Ha affermato che “ciò che cerca la parte più delirante della corruzione che ci governa è di far scoppiare una violenta sollevazione sociale per avere la scusa di sospendere definitivamente le elezioni e per perpetuarsi al potere sapendo che sono una minoranza al potere”.

Secondo l’agenda della campagna elettorale divulgata precedentemente, si prevede che questo venerdì Petro si rechi a Medellín per un incontro per la chiusura della campagna elettorale, sabato viaggi a Barranquilla e domenica si riunisca con i suoi seguaci nella capitale, Bogotá.

20 maggio 2022

teleSUR