Messico: Si chiede un ritorno sicuro per le basi zapatiste fatte sfollare dall’ORCAO


Redazione Desinformémonos

Città del Messico / Organizzazioni dei diritti umani hanno chiesto alle autorità messicane di creare le condizioni di sicurezza per il ritorno delle 83 persone, basi d’appoggio zapatiste sfollate per la violenza armata dell’Organizzazione Regionale dei produttori di Caffè di Ocosingo (ORCAO), che dal 2 al 5 maggio ha aumentato le aggressioni contro le comunità zapatiste Emiliano Zapata e La Resistencia, nel Chiapas.

“La sistematica violenza che si vive nella zona caratterizza l’irrisolto conflitto interno armato, lo stesso che è negato dalle autorità statali e federali generando un clima di ingovernabilità nel quale persone difensore della terra sono state fatte scomparire, assassinate e sfollate con la forza in un territorio con una crescente conflittualità”, ha dichiarato la Rete Nazionale delle Organizzazioni Civili dei Diritti Umani “Todos los Derechos para Todas y Todos” (Red TDT).

Dal 2 maggio, il gruppo paramilitare dell’ORCAO ha iniziato una serie di attacchi armati e l’incendio di edifici delle comunità zapatiste. La violenza fa parte delle aggressioni che da tre anni sono costanti contro le Basi d’Appoggio dell’Esercito Zapatista di Liberazione Nazionale (BAEZLN), “aumentando considerevolmente negli ultimi mesi che hanno registrato attacchi armati, furto di raccolti, distruzione di beni e sfollamento forzato”, ha segnalato la Red TDT.

Le organizzazioni hanno chiesto che cessino gli attacchi armati contro i paesi Emiliano Zapata e La Resistencia e le altre comunità della regione Moisés Gandhi, così come la riparazione dei danni al patrimonio delle famiglie sfollate e l’indagine dei responsabili.

Di seguito il comunicato completo:

La Rete di Resistenza e Ribellione Ajmaq ha documentato gravi fatti avvenuti questa settimana nel territorio dell’EZLN informando sugli attacchi e lo sfollamento forzato di abitanti delle comunità Emiliano Zapata e La Resistencia, ambedue appartenenti alla Giunta di Buon Governo “Nueva Alba in Resistenza per la Vita e l’Umanità”, Caracol 10 “Fiorendo il Seme Ribelle”, situato nel municipio ufficiale di Ocosingo, Chiapas.

I fatti sono relativi ad una serie di avvenimenti che mettono a rischio la vita e l’integrità di civili appartenenti alle Basi d’Appoggio dell’Esercito Zapatista di Liberazione Nazionale (BAEZLN):

Lunedì 02 maggio: A partire dalle 8.00 pm membri dell’Organizzazione Regionale dei produttori di Caffè di Ocosingo (ORCAO), guidati da Tomas Santiz Gómez, José Pérez, Antonio Juárez, Marcos López Gómez e Juan Gómez, hanno sparato contro gli abitanti della comunità Emiliano Zapata, fatto che ha provocato lo sfollamento forzato di 54 persone (11 famiglie) tra le quali si trovano minori e persone adulte. Un altro gruppo dell’ORCAO, della comunità San Antonio, ha sparato contro la comunità di Moisés Gandhi, l’assedio è stato sostenuto fino alle 5.00 del mattino di martedì 03 maggio.

Giovedì 05 maggio: Alle 12.59 am membri dell’ORCAO, della comunità San Felipe, hanno sparato contro la popolazione della comunità autonoma La Resistencia; all’1.30 am un gruppo di aggressori ha bruciato la scuola autonoma zapatista e il garage di un membro delle BAEZLN, con il risultato a seguito di questi fatti, che 29 persone (4 famiglie) sono state sfollate con la forza dal paese La Resistencia.

Abitanti della regione denunciano che durante gli ultimi tre anni i fatti di violenza contro la BAEZLN sono stati costanti, aumentando considerevolmente negli ultimi mesi, e che si sono registrati attacchi armati, furto di raccolti, distruzione di beni e sfollamento forzato, la testimonianza degli impatti della violenza generata negli ultimi giorni possono essere letti nella denuncia pubblica della Red Ajmaq.

I costanti attacchi armati mettono a rischio la vita e l’integrità fisica e psicologica di 83 persone BAEZLN delle comunità Emiliano Zapata e La Resistencia, attualmente in una situazione di sfollamento forzato. La sistematica violenza che si vive nella zona caratterizza il non risolto conflitto armato interno, lo stesso che è negato dalle autorità statali e federali, creando un clima di ingovernabilità nel quale le persone difensore della terra sono state fatte scomparire, assassinate e sfollate con la forza in un territorio in crescente conflittualità così come lo abbiamo segnalato e documentato precedentemente da parte di questa Red TDT.

Di fronte a questa situazione, da parte della Segreteria Esecutiva della Rete Nazionale delle Organizzazioni Civili dei Diritti Umani “Todos los Derechos para Todas y Todos” (Red TDT), si chiede urgentemente un’indagine delle autorità dei tre livelli di governo affinché:

– Cessino gli attacchi armati contro la popolazione dei paesi Emiliano Zapata y La Resistencia e le altre comunità della regione Moisés Gandhi allo scopo di proteggere la vita e l’integrità fisica e psicologica delle persone a cui sono violati i loro diritti.

– Inizino le indagini relative, allo scopo di sanzionare la realizzazione dei delitti segnalati, e le violazioni dei diritti umani commessi, secondo la legge e quanto disposto in accordi e trattati in materia di diritti umani.

– Creare con sollecitudine le condizioni di sicurezza per il pronto ritorno delle 83 persone BAEZLN alle proprie comunità.

– Riparazione dei danni al patrimonio delle famiglie sfollate della comunità Emiliano Zapata, La Resistencia e Moisés Gandhi per i danneggiamenti subiti.

– Garantire misure di non ripetizione allo scopo di salvaguardare la vita e l’integrità di coloro che esercitano il proprio diritto alla libera decisione e autonomia nel quadro degli accordi di San Andrés, del trattato 169 dell’OIL e delle Dichiarazioni sui diritti dei popoli indigeni dell’ONU e dell’OEA.

– Che si indaghi il fatto che membri dell’ORCAO portano armi da fuoco e si sanzionino i colpevoli delle aggressioni riferite nelle testimonianze documentate.

6 maggio 2022

Desinformémonos

Traduzione del Comitato Carlos Fonseca:
Redacción Desinformémonos, Exigen retorno seguro para bases zapatistas desplazadas por la ORCAO” pubblicato il 06-05-2022 in Desinformémonos, su [https://desinformemonos.org/exigen-retorno-seguro-para-bases-zapatistas-desplazadas-por-la-orcao/] ultimo accesso 10-05-2022.

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