Questo mercoledì la polizia ha attaccato i camionisti, fatto che ha acceso la fiamma della ribellione, di notte è stato incendiato il commissariato in risposta alla repressione illegale e la GEO (Gruppo Speciale delle Operazioni) si è arresa alla gente infuriata.
C’è stato un completo controllo della zona da parte dei manifestanti autoconvocati/e, di tutti le compagnie. E sta avvenendo lo stesso a tutti gli incroci. Tremila camion stanno giungendo ad Asunción, e anche più di duecento camion con contadini e indigeni di tutte le organizzazioni sociali.
È stato riportato nella notte di mercoledì uno scontro tra manifestanti e antisommossa della Polizia Nazione nella città di Caaguazú.
Le informazioni dalla zona indicano che i manifestanti hanno attaccato il 24° Commissariato Santa Isabel, di Caaguazú.
Durante tutta la giornata i manifestanti, (in maggioranza) camionisti, hanno effettuato blocchi sulla Strada PY02. Il clima di tensione è andato crescendo con il correre delle ore e ha provocato uno scontro tra i le associazioni sindacali e gli agenti.
Gli antisommossa vedendosi soverchiati in quantità hanno dovuto ripiegare nel Commissariato menzionato. I manifestanti da parte loro hanno cercato di incendiare la sede della polizia.
Le notizie dei mezzi di comunicazione della zona hanno riferito che in queste ore il conflitto sta continuando.
#Caaguazú #Tensión Se reporta un nuevo enfrentamiento entre policías y manifestantes, luego de que un grupo de campesinos atacó la Comisaría 24 de la ciudad.#TodoEstáEnLN
📹: Gentileza. pic.twitter.com/h4uSkekCJk— Diario La Nación (@LaNacionPy) March 24, 2022
Un conflitto che giorno dopo giorno è diventato sempre più duro
Più di una settimana dopo l’inizio del conflitto, i manifestanti contro l’aumento eccessivo del combustibile continuano a bloccare le strade in differenti punti del dipartimento di Caaguazú. Di fatto, la misura di forza è diventata sempre più dura di fronte alla mancanza di risposte concrete da parte del Governo. La polizia ha informato che non permetterà più lunghi blocchi stradali in questa zona.
I trasportatori si trovano al km. 174 della strada PY02 del distretto di Caaguazú e hanno deciso di chiudere la strada in modo definitivo e di bloccare il transito di ogni tipo di veicoli che circolano nella zona.
Di fronte a questa situazione, la polizia dipartimentale ha inviato nella località circa 30 agenti per la prevenzione e la sicurezza e 20 agenti del Gruppo Speciale delle Operazioni (GEO) allo scopo di persuadere i manifestanti e di liberare il transito.
Il capo del Secondo Commissariato di questa città, Commissario Fabio Cantero, ha dichiarato che attualmente si è già interrotta ogni relazione e comunicazione pacifica con i manifestanti e che non permetteranno più nessun tipo di blocco.
Ha dichiarato che i rappresentanti dei camionisti non hanno rispettato gli accordi sulla misura di forza e, quindi, non ci sarà più un coordinamento sul luogo. Ha aggiunto che tutte le persone, che vogliono bloccare il libero transito, saranno arrestate e processate di fronte alla procura.
Il presidente dell’Associazione dei Camionisti di Coronel Oviedo (ASOCAO), Julio Solaeche, ha commentato che sono totalmente in disaccordo con quanto proposto dal Governo e che continueranno a rendere dura la loro misura di forza.
Ha dichiarato che tutti i camion di grande portata, che circolano nella zona, saranno bloccati in modo permanente, mentre gli automobilisti e i motociclisti saranno bloccati per un lasso di tempo di due ore e liberati per un tempo di 15 minuti. Ha aggiunto che ora sono esasperati e che vogliono con somma urgenza una soluzione definitiva da parte del Governo Centrale.
Incidente a Juan Eulogio Estigarribia
Un manifestante di nome Julio Cáceres Torres (35) ha avuto lesioni dopo aver cercato di fermare un camion di grande portata del marchio Scania, modello 112, che era guidato da Patrese Marcelino Da Silva (33), di nazionalità brasiliana, che non aveva voluto fermarsi al blocco della Strada PY02, effettuato al km. 210.
La vittima si era aggrappata allo specchietto del guidatore ed è stata trascinata cadendo sull’asfalto, dopo il rifiuto del guidatore di fermarsi.
Dopo il fatto, i manifestanti hanno seguito il camion e hanno lanciato pietre contro il parabrezza rompendolo.
Punti delle manifestazioni contro l’aumento dei combustibili
Nella città di Caaguazú i manifestanti si sono concentrati al km. 174 della Strada PY02, zona del Quartiere Constitución, e stanno anche al km. 182 della Strada PY02, zona del Quartiere Toro Blanco.
Anche nella città di Juan Manuel Frutos, specificatamente al km. 200 della Strada PY02, nella rotonda d’accesso alla città, e a Juan Eulogio Estigarribia la misura di forza è focalizzata al km. 210 della Strada PY02.
Nel distretto di Vaquería, il blocco della via si registra al km. 99 della Strada PY13, giurisdizione della Colonia Caacupemí. Nel distretto di Carayaó, al km. 164 della Strada PY08, alla diramazione per la Colonia Santa Catalina.
In tutti i settori, il blocco dura minimo 30 minuti e si apre per un lasso di tempo di 10 minuti per il passaggio dei veicoli di portata minore. I camion di carico piccolo o di grande portata sono fermati per varie ore nei punti di concentrazione.
24 marzo 2022
Resumen Latinoamericano
Traduzione del Comitato Carlos Fonseca: |
“Paraguay. Rebelión de los camioneros por alza de los combustibles: bloquean rutas, fueron brutalmente reprimidos y como contraparte quemaron la comisaría de Caaguazú” pubblicato il 24-03-2022 in Resumen Latinoamericano, su [https://www.resumenlatinoamericano.org/2022/03/24/paraguay-rebelion-de-los-camioneros-por-alza-de-los-combustibles-bloquean-rutas-fueron-brutalmente-reprimidos-y-como-contraparte-quemaron-la-comisaria-de-caaguazu/] ultimo accesso 27-03-2022. |