Colombia: La Legge neonazista di Duque sulla sicurezza


Horacio Duque

Il Congresso della Colombia, la Presidenza della Repubblica e il Ministero della Difesa hanno rilasciato una Legge di presunta sicurezza cittadina che in realtà è uno statuto per stabilire una serie di disposizioni e istituzioni che rimodellano il regime politico per stabilire pienamente una dittatura neonazista che permetta di annientare i movimenti sociali e le organizzazioni politiche che si oppongono allo stato oligarchico colombiano e impedire l’accesso al potere del Patto Storico e del suo candidato Gustavo Petro.

La Legge include riforme del Codice Penale, del Codice Nazionale di Sicurezza e Convivenza Cittadina, del Codice di Estinzione di Dominio e della Regolazione delle armi, tra gli altri. Si tratta di un compendio di norme che legalizzano pratiche criminali ufficiali, neo paramilitari e di privati. È una licenza di uccidere; un’aberrante uscita fascista del governo uribista.

La Legge sulla sicurezza del sub presidente Duque è la ripetizione della Legge dei Cavalli dell’egemonia conservatrice (1886-1930), del regime chulavita del corporativismo falangista di Laureano Gómez (1950-1954), della dittatura militare di Rojas Pinilla, dello stato d’assedio del Fronte Nazionale, dello Statuto di sicurezza di Turbay Ayala e del suo sistema di torture (1978-1982) e della sicurezza democratica uribosantista (2002-2014), con i suoi “falsi positivi”, 9 milioni di sfollati e i massacri di contadini. È dunque la continuità della linea di violenza e repressione conservatrice come elemento strutturale dello stato oligarchico colombiano.

Questa Legge è una ricomposizione regressiva e oscurantista del sistema di dominio oligarchico colombiano di fronte alla potente mobilitazione sociale registrata in Colombia dal 2019 per chiedere l’eliminazione del modello neoliberale, l’implementazione degli accordi di pace, la protezione della vita di migliaia di dirigenti sociali ed ex combattenti delle FARC e la fine dei massacri nei quali la polizia si è trasformata in un attore centrale come lo finiscono di dimostrare vari rapporti di organismi internazionali dei Diritti Umani.

La Legge di sicurezza di Duque è uno schema neonazista che trasforma in delinquenza le proteste sociali e le mobilitazioni popolari per cui tipifica un insieme di delitti con pene che sfiorano l’ergastolo, stabilisce la piattaforma del neo paramilitarismo urbano con l’astuzia della “legittima difesa privilegiata” e impone il libero mercato per amministrare il regime carcerario e penitenziario.

Si tratta di una Legge di guerra piena di classismo e razzismo, che stabilisce che se una persona è oggetto di una rapina a mano armata in locali commerciali o in veicoli, può fermare l’attacco con un proiettile. Così, con la “nuova” Legge si dà via libera all’imposizione della pena di morte per saccheggi, rapine e ladri d’auto, accettando che lo stato che è incapace di combattere la delinquenza, e la soluzione che ha è quella di armare determinati gruppi di personaggi come recentemente lo abbiamo potuto osservare con la situazione del pistolero di Cali, Andrés Encobar, che accompagnato dalla polizia e protetto da questa ha sparato contro i membri della Minga che effettuavano le loro proteste nella capitale del Valle del Cauca. Questa Legge si muove con l’idea che lo stato si appoggi certi privati violenti per probabilmente garantire la sicurezza delle comunità.

Questa Legge approvata di corsa alla fine dell’attuale legislatura ha un proposito politico che difficilmente si può occultare; tutto punta a colpire la campagna elettorale dell’Opposizione democratica che realizza il Patto Storico e il suo candidato presidenziale Gustavo Petro che ha un’ampia accoglienza tra l’opinione pubblica e molte possibilità di accedere alla Presidenza. In Colombia i periodi elettorali sono i più violenti della sua storia, ma questa Legge annuncia un inferno per imporre a piombo e fuoco il candidato dell’ultradestra che sarà indicato dal gran capo del fascismo colombiano (Matarife).

Con la Legge sulla sicurezza da parte della Presidenza vogliono favorire i candidati del Centro democratico e delle altre fazioni dell’ultradestra con varie liste al congresso e con precandidati presidenziali nelle consultazioni che saranno portate avanti il 13 marzo 2022.

Stando le cose così è necessario considerare delle azioni internazionali di denuncia da parte dell’Opposizione e processi di mobilitazione popolare che facciano arretrare queste uscite del totalitarismo fascista colombiano.

27/12/2021

Rebelión

Traduzione del Comitato Carlos Fonseca:
Horacio Duque, La Ley de seguridad neonazi de Duque” pubblicato il 27-12/2021 in Rebelión, su [https://rebelion.org/la-ley-de-seguridad-neonazi-de-duque/] ultimo accesso 11-01-2022.

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