Ernesto Zippo

Si stanno compiendo i cento anni del secondo grande sciopero del 1921, avvenuto a Santa Cruz, e la Commissione per la Memoria degli Scioperi del 1920-1921 di Río Gallegos realizzerà due importanti manifestazioni.

Sarà un omaggio ai 1500 braccianti in sciopero fucilati dall’esercito argentino durante i fatti conosciuti come La Patagonia Rebelde. Si cercherà di recuperare la memoria di quella lotta operaia, con le attuali lotte delle e dei lavoratori.

Il comunicato pubblicato dalla Commissione, spiega i motivi e le attività che si realizzeranno:

“Il prossimo 5 dicembre, nei locali dell’associazione dei Giudiziari di Río Gallegos (Ramón y Cajal 257), sarà realizzata una giornata nella quale si commemoreranno i 100 anni delle fucilazioni degli operai rurali a Santa Cruz, nella cosiddetta Patagonia Rebelde.

L’incontro avverrà alle ore 16.00 e sarà organizzato, in modo indipendente, dalla Commissione per la Memoria degli Scioperi del 1920-1921 di Río Gallegos.

Nel medesimo ci saranno differenti espressioni artistiche come, musica dal vivo e proiezioni. A sua volta, ci sarà un microfono aperto alla comunità affinché si esprima sui tragici avvenimenti e rifletta sull’importanza di recuperare la memoria di qui fatti.

Sul senso di queste date così importanti da parte della commissione, si sta lavorando da più di due anni sulla memoria collettiva dei popoli come forma di rivendicare le lotte operaie di quell’epoca e di accompagnare nell’attualità questa tradizione storica. Sottolineiamo anche l’importanza di ricordare la fucilazione di 1500 operai e coloro che hanno lottato, come Osvaldo Bayer, per il riscatto della memoria.

A 100 anni dagli scioperi patagonici e dalla questione dell’impunità di coloro che si sono appropriati della terra, che è un tema attuale, che ci porta a mettere in discussione coloro che detengono il potere, in queste terre patagoniche quando i lavoratori affrontavano lo stato e l’esercito, come arma genocida del medesimo, che eseguì le sistematiche fucilazioni.

Noi ci differenziamo dalle commemorazioni ufficiali, portate avanti dallo stato, per dare voce a quelle organizzazioni sindacali, di partito, ai popoli originari, attivisti e artisti che prendono le attuali bandiere di lotta, ma che sono resi invisibili dal discorso governativo e molte volte perseguitati o repressi”.

La prima iniziativa, sarà realizzata domenica 5 dicembre. Sarà nell’edificio dell’associazione dei lavoratori Giudiziari, situato in via Ramón y Cajal 257 della città di Río Gallegos. L’orario previsto è alle ore 16.00.

La seconda iniziativa, sarà realizzata mercoledì 8 dicembre, al Cenotafio che si trova nella Tenuta La Anita (luogo dove ci fu la maggiore quantità di fucilazioni di scioperanti), vicina alla località di El Calafate. Sarà alle ore 15.00.

In ambedue le attività si svolgeranno attività artistiche, come mostre fotografiche, bande dal vivo e microfoni aperti per tutte le organizzazioni sindacali in lotta, settori di lavoratori, organizzazioni di sinistra, rappresentanti dei popoli originari, il Tavolo Femminista Indipendente di Río Gallegos, organizzazioni per la difesa dell’ambiente, organizzazioni dei diritti umani e coloro che portano le attuali bandiere di lotta.

2 novembre 2021

La Izquierda Diario