Due uomini in borghese, in un’area circondata da agenti della polizia, hanno giustiziato con proiettili di piombo un membro del Lof Quemquemtrew, a circa 15 chilometri a nordest di El Bolsón. Un altro giovane ha ricevuto due colpi allo stomaco e lotta per la vita in un ospedale pubblico.
Tra le 14,00 e le 15,00 di questa domenica 21, due presunti cacciatori sono entrati nello spazio territoriale dove il 18 settembre si è insediato il Lof Quemquemtrew. Uno di loro ha sparato direttamente alla testa di Elías Garay, che immediatamente ha perso la vita. Il secondo presunto cacciatore ha sparato a bruciapelo a Gonzalo Cabrera che ha ricevuto almeno due pallini di piombo e in queste ore lotta per la vita. Hanno usato armi di calibro 22, che non sono del calibro che usa la polizia provinciale né le munizioni antisommossa regolamentari dei gruppi speciali.
Nel pomeriggio il governo provinciale ha smentito di aver effettuato una qualsiasi operazione di polizia. La versione dei cacciatori è inammissibile per il catenaccio poliziesco, con agenti e droni, tenuti lì dopo due tentativi falliti di sgombero. Il giovane assassinato è, inoltre, il compagno di una donna mapuche che il 16 novembre aveva denunciato due agenti del Corpo delle Operazioni Speciali di Recupero (COER) della polizia provinciale, per molestie, nel quadro della legge 26585 di prevenzione ed eliminazione della violenza di genere, ha dichiarato il Collettivo Femminista Nómada. Stando così le cose, l’esecuzione della vittima non è stata occasionale e nemmeno la presenza dei cacciatori che hanno contato su precedenti informazioni dell’intelligence.
All’imbrunire, una forte auto-convocazione dei settori popolari veniva realizzata a El Bolsón, sia di fronte al commissariato come all’ospedale pubblico locale, chiedendo un’informazione precisa. È nota la presenza della polizia nelle strade, hanno confermato fonti locali.
In diversi luoghi della provincia sono stati organizzati contestazioni del crimine e delle politiche repressive statali a difesa dei grandi capitali privati.
Elías ha perso la vita in difesa del territorio tradizionale quando mancano quattro giorni per i quattro anni del crimine di Rafael Nahuel a Villa Mascardi, dove viene mantenuto un blocco della strada 40 per contestare. Come nell’agosto del 2017, El Bolsón è infettato dalle forze di sicurezza.
21 novembre 2021
Resumen Latinoamericano
Traduzione del Comitato Carlos Fonseca: |
Susana Lara, “Nación Mapuche. Sicarios ejecutaron a joven comunero en Río Negro” pubblicato il 21-11-2021 in Resumen Latinoamericano, su [https://www.resumenlatinoamericano.org/2021/11/21/nacion-mapuche-sicarios-ejecutaron-a-joven-comunero-en-rio-negro/] ultimo accesso 23-11-2021. |