A pochi giorni dalle elezioni il Nicaragua è uno strumento repressivo e dittatoriale


Domenica 7 novembre ci sono le elezioni generali in Nicaragua e il regime di Daniel Ortega si perfeziona come uno strumento repressivo contro le persone difensore dei diritti umani e della democrazia.

Dal maggio 2021 più di 150 persone sono state detenute in un contesto repressivo. Tra queste 39 persone difensore dei diritti umani e oppositori politici, inclusi 7 pre-candidati presidenziali.

Allo stesso modo, dal 2018, sono state chiuse 50 organizzazioni non governative e si sta applicando un quadro normativo repressivo che cerca di asfissiare la società civile nicaraguense.

Così lo denuncia l’Osservatorio per la Protezione dei Difensori dei Diritti Umani (FIDH-OMCT) e il Centro Nicaraguense dei Diritti Umani (CENIDH).

Ambedue le istituzioni avvertono che il repertorio di leggi creato per reprimere le persone difensore dei diritti umani e gli oppositori politici condanna il Nicaragua ad entrare in un regime dittatoriale.

Il clima di terrore

Mercoledì 3 novembre, le organizzazioni hanno pubblicato il Rapporto “Le nuove leggi della repressione” che specifica la nuova fase iniziata il 20 ottobre 2020 nella scalata repressiva.

Il nuovo periodo si caratterizza per la promulgazione di leggi restrittive che controllano abusivamente le attività delle organizzazioni della società civile.

Inoltre, pongono sotto sospetto il loro finanziamento internazionale, affermando che è uno strumento di intervento straniero o un meccanismo del crimine organizzato e del terrorismo.

In questo modo, convertono il diritto ad associarsi per difendere i diritti umani e l’esercizio dei diritti civili e politici in delitti o ciberdelitti.

Queste figure create dal regime di Ortega possono finire con il portare le persone all’ergastolo, per aver promosso l’odio nazionale.

Specificatamente, sono le leggi sugli “Agenti Stranieri”, la Legge di Difesa dei Diritti del Popolo all’Indipendenza, la Legge sui Ciberdelitti e la Riforma Costituzionale all’articolo 37.

A queste si aggiunge la Legge contro il Lavaggio dei Profitti e la Legge 1060, che, in altri termini, allarga il termine di detenzione da 48 ore a 90 giorni, senza le minime garanzie del dovuto processo.

Il governo vuole installare un discorso ufficiale che costruisce come nemico interno le persone difensore dei diritti umani, giornalisti e oppositori, cercando di dissuadere la gente dal difendere i diritti umani, di intimorire coloro che lo criticano e di sottoporli al silenzio.

In questo contesto, e a pochi giorni dalle elezioni generali del 7 novembre, senza un’opposizione democratica e con il lavoro e le voci di coloro che difendono i diritti umani silenziate, il Nicaragua rafforza un regime totalitario.

L’Osservatorio e il CENIDH fanno pressione sulle autorità nicaraguensi e la comunità internazionale affinché prendano tutte le misure necessarie per restaurare lo Stato di Diritto in Nicaragua e garantire le libertà d’espressione e associazione nel paese.

L’apparato giudiziario nicaraguense deve recuperare e dare preminenza al principio di indipendenza della giustizia. Allo stesso tempo, le organizzazioni chiedono la liberazione immediata delle più di 150 persone detenute nell’ambito della repressione e la fine della loro criminalizzazione e l’abrogazione di tutta la normativa repressiva.

Dati

L’Osservatorio per la Protezione dei Difensori dei Diritti Umani (l’Osservatorio) è un programma creato nel 1997 dalla FIDH e dall’Organizzazione Mondiale Contro la Tortura (OMCT) e ha l’obiettivo di intervenire per prevenire o rimediare a situazioni concrete di repressione contro i difensori e le difensore dei diritti umani.

La FIDH e l’OMCT sono ambedue membri di ProtectDefenders.eu, il Meccanismo dell’Unione Europea per Difensori dei Diritti Umani promosso dalla società civile internazionale.

Il Centro Nicaraguense dei Diritti Umani (CENIDH) è un’organizzazione di promozione e protezione dei diritti umani. Fu creata nel 1990 e, nel dicembre del 2018, l’Assemblea Nazionale nicaraguense le tolse arbitrariamente la sua personalità giuridica e perquisì la sua sede e i suoi beni.

Il CENIDH è membro della FIDH e dell’OMCT e nonostante l’intimidazione e la repressione contro, continua a lavorare per la difesa e la promozione dei diritti umani in Nicaragua.

3 novembre 2021

Servindi

Traduzione del Comitato Carlos Fonseca:
A días de elecciones Nicaragua es una maquinaria represiva y dictatorial pubblicato il 03-11-2021 in Servindi, su [http://www.servindi.org/actualidad-noticias/03/11/2021/dias-de-elecciones-nicaragua-es-una-maquinaria-represiva-y] ultimo accesso 06-11-2021.

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