Dopo 12 giorni nella morgue di Callao, a Lima, il cadavere del fondatore di Sendero Luminoso è stato cremato venerdì alla presenza di rappresentanti della Procura e dei ministeri di Giustizia e dell’Interno. Questa decisione è stata presa dopo che il congresso del Perù aveva approvato, una settimana fa, una norma che ordina l’incenerimento dei resti di condannati “per terrorismo e tradimento”. Guzmán fu dichiarato colpevole nel settembre del 1992 del delitto di terrorismo e fu condannato all’ergastolo.

Attraverso un comunicato del Ministero dell’Interno ha informato che il processo di incenerimento del corpo di Guzmán è iniziato alle ore 3.20 ed è terminato alle ore 5.30 del 24 settembre.

Questa legge, ha affermato il Pubblico Ministero, “stabilisce il destino dei cadaveri di prigionieri che stavano scontando una condanna per delitti di tradimento della patria o terrorismo, come capi o membri di cupole di organizzazioni terroriste”.

La richiesta della vedova di dare la sepoltura a suo marito attraverso un terzo è stata rifiutata dalla legislazione vigente in Perù, che stabilisce che i cadaveri devono essere consegnati ai familiari diretti sempre e quando non ci sia un’indagine in corso.

Motivo per cui Elena Iparraguirre, che sconta una condanna all’ergastolo, non ha potuto avere accesso ai resti di Abimael Guzmán, che dalla sua morte si trovavano in potere del Pubblico Ministero.

Questa risoluzione segnala la necessità di evitare di mettere a rischio la sicurezza nazionale

La cremazione di Abimael Guzmán, che l’11 settembre è morto in prigione a 86 anni, mette fine a settimane di controversie nel paese, su che fare con i resti del fondatore di Sendero Luminoso.

La Procura ha ordinato che i resti di Guzmán dovevano essere inceneriti entro un termine massimo di 24 ore, allo stesso modo la dispersione dei resti cremati, tenendo riservati il tempo e il luogo. Al fine di evitare che ci sia un luogo dove i seguaci di Sendero Luminoso e di Guzmán potessero commemorarlo, fatto che sarebbe considerato un’apologia del terrorismo.

Il Pubblico Ministero ha dichiarato che “la risoluzione emessa dalla terza Procura provinciale penale del Callao si basa sulla la necessità di evitare di mettere a rischio la sicurezza nazionale e l’ordine interno di fronte alle situazioni che la norma descrive”.

26 settembre 2021

Resumen Latinoamericano