Argentina: Migliaia di piqueteros protestano davanti allo Sviluppo Sociale per il lavoro e gli alimenti


Questo giovedì il movimento piquetero indipendente e combattivo ha promosso una giornata di lotta nazionale in 22 province del paese contro gli aggiustamenti del governo di Alberto Fernández e per un lavoro genuino, alimenti e una previdenza universale ai disoccupati. Denunciano che il governo ha tagliato la fornitura di alimenti due mesi prima delle recenti elezioni.

Da parte delle organizzazioni convocanti, come il Polo Obrero, si segnala che il governo manca di una politica per affrontare la disoccupazione, che è andata crescendo al calore dei licenziamenti delle associazioni dei datori di lavoro, anche durante il periodo di quarantena e la presunta proibizione dei licenziamenti. L’accesso ai piani sociali si trova ristretto e si apre solo episodicamente per la pressione della lotta di strada.

Coloro che riescono ad accedere ad un piano, come Potenziare il Lavoro, ricevono somme di denaro infime e insufficienti a pagare almeno un Paniere alimentare di indigenza. Il Potenziare il Lavoro rappresenta oggi la metà di un salario minimo svalutato dall’inflazione, giungendo a scarsi $14.000.

I tagli alimentari si sono anche trasformati in una costante di questo governo. Non appena entrato in carica il governo, la crisi dell’ex ministro Daniel Arroyo con i sovrapprezzi nell’acquisto di alimenti ha implicato un taglio delle partite e un disimpegno, per mesi, nelle consegne alimentari quando la popolazione vulnerabile ne aveva più bisogno: durante la quarantena e la pandemia. Ora, con la nomina del nuovo ministro Juan Zabaleta torna a replicarsi questa delicata situazione, con ritardi fino a 70 giorni nella consegna degli alimenti, privando di cibo le famiglie povere dei quartieri operai.

Le mense popolari sono state una parte fondamentale dell’assistenza alle famiglie povere e ai lavoratori durante tutta la pandemia, registrando un aumento di commensali conformemente alla crescita della crisi sociale ed economica, e le misure del governo portano a più aggiustamenti e disoccupazione.

La mobilitazione piquetera è stata convocata precedentemente al palesamento della crisi all’interno del governo di fronte alla sconfitta elettorale, ma contrasta nel metodo con le altre convocazioni che servono a puntellare l’attuale orientamento aggiustatore che va dietro all’agenda del FMI, giacché questi settori mettono al primo posto le necessità e le rivendicazioni immediate di milioni di lavoratori, la cui soddisfazione dipende da una rottura con gli interessi del capitale finanziario e un riassetto della politica economica e sociale sotto altre basi sociali.

Per queste ragioni, da parte delle organizzazioni piquetere si stanno promuovendo la realizzazione di un congresso piquetero, per discutere un programma di via d’uscita, e un piano di lotta per tutto il movimento dei disoccupati e dei lavoratori.

Hanno fatto la convocazione, tra gli altri, il Fronte delle Organizzazioni in Lotta, la Federazione delle Organizzazioni di Base-Autonoma, Movimento dei Popoli, FAR, Copa en Marabunta, OLP Resistere e Lottare, Collettivo di Habitat Popolare, Opinione Socialista Territoriale, Quartiere Nueva Unión.

Fonte: Prensa Obrera

16 settembre 2021

Resumen Latinoamericano

Traduzione del Comitato Carlos Fonseca:
Argentina. Miles de piqueterxs reclaman por trabajo y alimentos frente a Desarrollo Social pubblicato il 16-09-2021 in Resumen Latinoamericano, su [https://www.resumenlatinoamericano.org/2021/09/16/argentina-miles-de-piqueterxs-reclaman-por-trabajo-y-alimentos-frente-a-desarrollo-social/] ultimo accesso 18-09-2021.

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