Le cifre sono demolitrici, durante questi tre anni del governo guidato dal presidente Andrés Manuel López Obrador, 95 difensori sono stati assassinati. Secondo la lista realizzata dai Servizi per un’Educazione Alternativa A.C. EDUCA, questi dati corrispondono ad attivisti rivendicati da un’organizzazione sociale o dei diritti umani.
Questa informazione contrasta con il discorso pronunciato dal presidente del Messico riguardo al suo Terzo Rapporto del Governo, dove ha affermato che “in Messico non si violano più i diritti umani”.
Una serie di esempi illustrano che in Messico non si rispettano i diritti umani: quasi un centinaio di difensori assassinati, la lista ufficiale di 20 mila persone scomparse, la mancanza di consultazione delle comunità indigene nell’implementazione di megaprogetti di sviluppo, la militarizzazione della sicurezza pubblica, l’aumento dei femminicidi, l’aggressione ai migranti alla frontiera sud e il taglio degli stanziamenti al Meccanismo di Protezione dei Difensori e dei Giornalisti.
La domanda che soggiace a questo contesto è perché un governo proveniente dalla lotta sociale, la cui bandiera è stata la difesa dei diritti umani, presenta un panorama così contrastante riguardo alla protezione e la salvaguardia dei diritti umani?
È evidente che c’è un grave problema in materia di amministrazione della giustizia, le Procure, Generale della Repubblica e degli stati, non sono riuscite a invertire l’inerzia dell’impunità; la Commissione Nazionale dei Diritti Umani (CNDH) e gli organismi pubblici difensori dei diritti umani hanno fallito nel loro impegno di garantire la protezione delle persone difensore; e, alla fine, ancora non si riesce a concretizzare la tanto anelata Riforma del Potere Giudiziario. È probabile che tutto questo, nel suo insieme, sia dovuto a questa situazione di deterioramento dei diritti umani nel paese.
Il governo della Quarta Trasformazione ha un grande debito verso i diritti umani in Messico. I difensori dei diritti umani stanno mettendo la loro cuota di sangue, di fronte ad un governo, e alle sue istituzioni, che non solo non agisce, ma nega questa dolorosa realtà.
Servicios para una Educación Alternativa A.C. EDUCA
Lista dettagliata al 30.07.2021: Tutti i loro nomi, tutte le loro lotte. 93 persone difensore assassinate durante la 4T
14 settembre 2021
Educa Oaxaca
Traduzione del Comitato Carlos Fonseca: |
“A mitad del camino del gobierno de AMLO casi un centenar de personas defensoras han sido asesinadas” pubblicato il 14-09-2021 in Educa Oaxaca, su [https://www.educaoaxaca.org/a-mitad-del-camino-del-gobierno-de-amlo-casi-un-centenar-de-personas-defensoras-han-sido-asesinadas/] ultimo accesso 17-09-2021. |