Lo scrittore, romanziere ed ex vicepresidente del Nicaragua, Sergio Ramírez Mercado, mercoledì ha dichiarato al presidente nicaraguense, Daniel Ortega, di averlo accusato “attraverso la propria Procura”, di realizzare presuntamente azioni che promuovono e incitano all’odio e alla violenza”.
“Daniel Ortega mi ha accusato attraverso la sua propria Procura e di fronte ai suoi propri giudici dei medesimi delitti di incitazione all’odio e alla violenza, danneggiamento dell’integrità nazionale e di altri che non ho avuto il tempo di leggere, accuse per le quali si trovano detenuti nelle segrete della stessa famiglia molti nicaraguense degni e coraggiosi”, ha detto il premio Cervantes 2017, attraverso una dichiarazione inviata ai media.
Ramírez Mercado, di 79 anni, che fu vicepresidente durante il primo Governo sandinista (1979-1990) e ora è critico del presidente Ortega, è stato anche accusato di aver ricevuto, attraverso la Fondazione Luisa Mercado che dirige, denaro della Fondazione Violeta Barrios de Chamorro, ha precisato la Procura.
Il Pubblico Ministero ha sollecitato un ordine d’arresto e perquisizione contro Ramírez Mercado, che si trova fuori del Nicaragua e che aveva già annunciato che non sarebbe ritornato nel paese per evitare rappresaglie del Governo dopo essere stato convocato dalla Procura.
Il vincitore anche del Premio Alfaguara del Romanzo nel 1998 e Iberoamericano delle Lettere “José Donoso” nel 2011 ha ricordato che “non è la prima volta che avviene”, nella sua vita, un’accusa contro di lui.
“Nell’anno 1977, la familia Somoza (che governò il Nicaragua dal 1939 al 1979), quando io lottavo contro quella dittatura, come lotto ora contro questa”, ha sottolineato.
“Le dittature mancano di immaginazione e ripetono le loro menzogne, il loro accanimento, il loro odio e i loro capricci. Sono i medesimi deliri e la medesima ostinazione cieca per il potere e la medesima mediocrità di coloro che avendo nel proprio pugno gli strumenti repressivi ed essendosi spogliati di tutti gli scrupoli, credono di essere anche padroni della dignità, della coscienza e della libertà degli altri”, ha valutato.
Di fronte alla possibile perquisizione della sua abitazione, Ramírez Mercado ha detto che “ciò che troveranno è una casa piena di libri, i libri di uno scrittore, i libri di tutta la mia vita”.
8 settembre 2021
La Prensa
tratto da Desinformémonos
Traduzione del Comitato Carlos Fonseca: |
“Sergio Ramírez a Ortega: Las dictaduras carecen de imaginación y repiten sus mentiras su saña, su odio y sus caprichos” pubblicato il 08-09-2021 in Desinformémonos, su [https://desinformemonos.org/sergio-ramirez-responde-a-daniel-ortega-las-dictaduras-creen-que-son-dueñas-de-la-libertad/] ultimo accesso 16-09-2021. |