La Convenzione Costituente nega l’accesso alle autorità del popolo Mapuche


Durante la mattinata di questo mercoledì una gran quantità di lonko (capi), werken (portavoce), weichafe (guerrieri), e membri di diverse comunità mapuche, principalmente autonome della zona del Malleco, Wallmapu, sono giunti fino alla sede dove si tengono le sessioni di diverse commissioni che compongono la convenzione costituente, di cui fanno parte 8 membri del popolo mapuche che hanno deciso di candidarsi e far parte di questo “rinnovamento” dello stato cileno.

L’obiettivo era consegnare un documento, soprattutto ai membri mapuche della Convenzione, allo scopo di spiegare i danni che comporta la loro partecipazione a questo spazio per il popolo mapuche che lotta per la libera determinazione e l’autonomia, dato che mediante questo processo costituente si getteranno le nuove basi, possibilmente con un carattere plurinazionale, di uno stato che ha significato solo sfruttamento e distruzione della terra, delle acque e il genocidio della popolazione umana, animale e della flora che risiedeva nel territorio mapuche.

D’altra parte, molte delle diverse comunità che sono giunte fino a Santiago, parallelamente fanno parte della lotta che portano avanti nelle proprie comunità, di un processo chiamato la costituente mapuche, dove da almeno 7 anni confluisce una gran quantità di rappresentanti delle comunità ed espressioni di lotta di tutto il Wallmapu, e che tutelati dalla Convenzione 169 e dai diversi trattati internazionali ancora vigenti, hanno fatto appello alla sovranità della nazione mapuche in diversi processi di richiesta territoriale, denunce di saccheggio, genocidio, chiarimento storico, montature giudiziarie, e riparazione dello stato cileno verso il popolo mapuche, questioni che sono direttamente minacciate con la partecipazione a questo processo dei seggi riservati.

Alla fine la grande comitiva non ha potuto entrare nel cortile dell’ex congresso nazionale, dove si trovano le dependance della convenzione, di fronte a ciò diversi dirigenti che si sono dati appuntamento nel luogo non sono rimasti sorpresi, giacché secondo quanto hanno affermato, in tutti i municipi, in tutte le sedi di governo e delle istituzioni dello stato mai li hanno voluti ascoltare e non speravano di meno da questo spazio che a loro giudizio riafferma e convalida l’occupazione, mettendo a rischio i diversi strumenti giuridici che le comunità in resistenza hanno difeso dalle occupazioni militari fino ad oggi per quanto riguarda il diritto internazionale.

Condividiamo il tono delle dichiarazioni condivise dai diversi dirigenti che hanno preso la parola, tra cui il lonko Victor Queipul e Rodrigo Kuripan, che hanno principalmente insistito sulla partecipazione di Francisca Linconao, Elisa Loncon e Adolfo Millabur, per la loro vicinanza a partiti politici da molto prima della convenzione, questione che rende molto meno credibile per loro questo strumento che danneggerà tutta la popolazione mapuche.

8 settembre 2021

Radio Kurruf

Traduzione del Comitato Carlos Fonseca:
Convención Constituyente niega el acceso a autoridades del pueblo Mapuche pubblicato il 08-09-2021 in Radio Kurruf, su [https://radiokurruf.org/2021/09/08/convencion-constituyente-niega-el-acceso-a-autoridades-del-pueblo-mapuche/] ultimo accesso 13-09-2021.

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