Isaín Mandujano

Sette agenti della Guardia Nazionale (GN) sono stati disarmati e fermati per quasi 24 ore da indigeni ad un incrocio della strada frontaliera del sud che va da Palenque a Benemérito de Las Américas.

Gli agenti della Guardia Nazionale a bordo dell’unità GN317341, sono stati detenuti, disarmati e fermati in un tratto conosciuto come Crucero de San Javier, vicino al centro ecoturistico di Lancajá Chanzayab, municipio di Ocosingo, lungo la strada che va da Palenque al municipio di Benemérito de Las Américas.

In un video che è trapelato come unica prova dell’incidente, di un minuto e 24 secondi, si vedono gli agenti della GN a bordo dell’unità senza armi, che gli indigeni insultano e riprendono con i loro cellulari.

Nella pattuglia a doppia cabina si osservano tre pappagalli che probabilmente gli agenti della Guardia Nazionale portavano.

Sebbene sia stato detto che erano stati fermati anche quattro agenti dell’Istituto Nazionale della Migrazione (INM), questi non appaiono nel video.

Consultati sull’incidente i comandi della GN in Chiapas, l’INM e le autorità locali, nessuno ha voluto dare informazioni su questo incidente.

Questo tratto è conosciuto come una delle rotte del traffico di migranti.

Alcuni testimoni dei fatti hanno riferito che gli agenti della GN e dell’INM sono stati detenuti e che sarebbero stati liberati in cambio della libertà di alcuni abitanti detenuti giorni addietro e accusati di trafficare con persone migranti.

Questa è la terza volta che nel Chiapas agenti della Guardia Nazionale sono detenuti e umiliati da abitanti indigeni; la prima fu a Chenalhó il 7 luglio scorso, dove 12 agenti furono spogliati delle proprie armi; la seconda fu agli inizi di agosto a Santa Teresa Llano Grande, municipio di Frontera Comalapa, dove fermarono i membri della GN in cambio della libertà di alcune persone detenute in questa comunità.

2 settembre 2021

Chiapas Paralelo