Sfidando le basse temperature, numerose organizzazioni sociali appartenenti all’Unità Piquetera hanno manifestato venerdì 19 giugno di fronte alla sede del Ministero dello Sviluppo Sociale, nell’Avenida 9 de Julio, dove sono tornati a protestare per una maggiore assistenza durante la pandemia e per chiedere di essere ricevuti dal titolare del portafoglio, Daniel Arroyo.
I medesimi gruppi, inoltre, insieme ai lavoratori della salute, si sono mobilitati nel Ponte Pueyrredón.
I manifestanti si sono riuniti in tre colonne dalle 11.00 di questo venerdì nelle zone nord, sud e ovest dell’Area Metropolitana di Buenos Aires. Da lì, hanno camminato verso il centro portegno per circondare la sede del Ministero.
Hanno marciato rivendicando queste parole d’ordine:
TREDICESIMA O BUONO COMPENSATORIO PER I/LE LAVORATORI DEL PROGRAMMA POTENZIARE IL LAVORO.
APERTURA DEL PROGRAMMA PER ASSISTERE I/LE DISOCCUPATI/E.
ATTENZIONE INTEGRALE ALLE MENSE E AI MERENDERI POPOLARI.
AUMENTO DEI PROGRAMMI POTENZIARE IL LAVORO, NESSUN LAVORATORE AL DI SOTTO DELLA LINEA DI POVERTÀ!
VACCINI PER I/LE COMPAGNI/E CHE ASSISTONO I MERENDERI E LE MENSE DI TUTTO IL PAESE.
Hanno partecipato le seguenti organizzazioni sociali:
POLO OBRERO- MTR VOTAMOS LUCHAR – C.U.Ba.☆M.T.R./MIDO – MAR – M29 – BLOQUE PIQUETERO NACIONAL(T.Or.Re- AGRUPACION ARMANDO CONCIENCIA-RUP- O.T.L.)- MTR 12 DE ABRIL – FDU – BUEL – A TRABAJAR – ORGANIZACIÓN 17 DE NOVIEMBRE (M.D.L – LA WILLIAM COOKE- MUJERES EN LUCHA) – MTL REBELDE – M.B.T – FRENTE DE LA RESISTENCIA.
BARRIOS DE PIE – MST TERESA VIVE.
FOL (FRENTE DE ORGANIZACIONES EN LUCHA) -MOVIMIENTO DE LOS PUEBLOS (FRENTE POPULAR DARÍO SANTILLÁN CORRIENTE PLURINACIONAL; IZQUIERDA LATINOAMERICANA SOCIALISTA; MULCS MOVIMIENTO POR LA UNIDAD LATINOAMERICANA Y EL CAMBIO SOCIAL; MOVIMIENTO 8 DE ABRIL; IGUALDAD SOCIAL) – FAR Y COPA EN MARABUNTA – FOB AUTÓNOMA (FEDERACIÓN DE ORGANIZACIONES DE BASE, AUTÓNOMA) – OLP RESISTIR Y LUCHAR.
Varie arterie centrali della capitale sono state bloccate da decine di migliaia di attivisti di circa 40 organizzazioni sociali, tra loro il Polo Obrero e il Frente de Organizaciones en Lucha, per chiedere aiuti per i lavoratori informali e i disoccupati.
I manifestanti hanno minacciato di montare tende nel luogo se non fossero state accolte le loro richieste.
Queste organizzazioni hanno previsto di mobilitarsi anche in diverse province del paese nell’ambito della crescente rigidità delle loro richieste dopo tre anni di deterioramento della situazione economica e sociale.
Il Ministero dello Sviluppo Sociale ha annunciato che presto pagherà un buono straordinario di 6.000 pesos (circa 59 dollari) a circa un milione di titolari di un programma che cerca di potenziare il lavoro.
Rappresentanti delle organizzazioni hanno detto che questo buono non è sufficiente e il governo deve garantire una “tredicesima” o un pagamento extra per la metà dell’anno che “compensi le perdite di fronte all’aumento dei prezzi”, così come assistenza alle mense che alimentano le famiglie impoverite.
Secondo i manifestanti ci sono circa otto milioni di persone -su una popolazione totale di 45 milioni- che non hanno assistenza e che dovrebbero anche ricevere la cosiddetta Entrata Familiare d’Emergenza che il governo ha implementato nel 2020 per compensare i danni economici della pandemia.
“Quello che stiamo proponendo al Governo è che deve tornare a pagare l’Entrata Familiare d’Emergenza. Nell’anno passato ha raggiunto nove milioni di famiglie, ma oggi con fortuna c’è un milione che accedono al Programma Potenziare il Lavoro. Il conto è semplice: rimangono otto milioni di persone senza nessun tipo di assistenza”, ha detto Silvia Saravia, dirigente nazionale di Barrios de Pie-Libres del Sur. E ha insistito: “La situazione di oggi è peggiore dell’anno scorso, rispetto ai contagi e ai dati di indigenza, ma il Governo non dà nessuna risposta. Ieri hanno confermato il buono, che non è male, ma non basta, perché giunge solo al milione del Programma Potenziare il Lavoro”.
“Da quando è incominciato questo Governo ha iniziato con le promesse non mantenute. Ma non a noi, a nessuno le hanno mantenute. Ai pensionati hanno detto che gli avrebbero dato degli aumenti con gli interessi delle Liliq. La verità è che il Governo ha fortuna che la gente non stia dando fuoco a tutto”, ha dichiarato il dirigente del Polo Obrero, Eduardo Belliboni.
D’altra parte, Belliboni ha sostenuto che attualmente ci sono meno persone con piani che nel 2001, poiché in quell’epoca “c’erano 2,2 milioni di persone” con benefici dello stato “e ora ce ne sono 800 mila”.
La crisi sanitaria ha accelerato la recessione e la povertà è schizzata a più del 40%. Il governo di Fernández, che si insediò nel dicembre del 2019, afferma che c’è un incipiente riattivazione, nonostante ciò, per ora risulta insufficiente in questo contesto di deterioramento.
“Grande unità piquetera contro gli aggiustamenti” è il motto della mobilitazione, che ha incluso blocchi stradali, blocchi di ponti e degli accessi alla città di Buenos Aires. La marcia ha avuto repliche in vari punti del paese.
La Unidad Piquetera denuncia una política de hambre del gobierno nacional contra la población trabajadora. En #CABA las movilizaciones desde distintos puntos se dirigen hacía el Ministerio de Desarrollo Social pic.twitter.com/0cq263iJRK
— Prensa Obrera (@prensaobrera) June 18, 2021
18 giugno 2021
Resumen Latinoamericano
Traduzione del Comitato Carlos Fonseca: |
“Argentina. Decenas de miles de manifestantes de la Unidad Piquetera marcharon otra vez a Desarrollo social por reclamos urgentes” pubblicato il 18-06-2021 in Resumen Latinoamericano, su [https://www.resumenlatinoamericano.org/2021/06/18/argentina-decenas-de-miles-de-manifestantes-de-la-unidad-piquetera-marcharon-otra-vez-a-desarrollo-social-por-reclamos-urgentes/] ultimo accesso 22-06-2021. |