Redazione Desinformémonos

Città del Messico / Domenica, la polizia nicaraguense ha arrestato l’ex guerrigliero sandinista Hugo Torres, vicepresidente dell’Unione Democratica Rinnovatrice (Unamos), precedentemente chiamata Movimento Rinnovatore Sandinista (MRS).

L’arresto di Torres si inquadra in una serie di detenzioni che il governo autoritario di Daniel Ortega ha ordinato contro coloro che si oppongono alla sua terza consecutiva rielezione, a cinque mesi dalle elezioni.

“Ho 73 anni. Non ho mai pensato che in questa fase della mia vita avrei lottato in modo civile e pacifico contro una nuova dittatura”, ha dichiarato Torres, che fece parte del Fronte Sandinista di Liberazione Nazionale (FSLN) che nel 1979 abbatté la dittatura di Anastasio Somoza Debayle.

"Haces 46 años arriesgué la vida para sacar de la cárcel a Daniel Ortega (…) pero así son las vueltas de la vida, los que una vez acogieron principios hoy los han traicionado”, dejó dicho el comandante guerrillero, Hugo Torres, antes de ser detenido. https://t.co/zb1y1ehns1 pic.twitter.com/6NgQfYgukc

— LA PRENSA Nicaragua (@laprensa) June 13, 2021

“46 anni fa rischiai la vita per tirar fuori dal carcere Daniel Ortega (…) ma così sono i giri della vita, coloro che una volta accolsero i principi oggi li hanno traditi”, ha detto il comandante guerrigliero, Hugo Torres, prima di essere arrestato.

Altri tre attivisti e precandidati sono stati detenuti soltanto questa domenica dalla polizia del Nicaragua, tra loro l’ex guerrigliera e storica Dora María Téllez, l’attivista Ana Vijil, la presidente del partito Unamos, Suyen Barahona, e l’ex comandante sandinista Hugo Torres.

Secondo i rapporti della polizia, i dirigenti arrestati sono accusati di realizzare “atti che danneggiano l’indipendenza, la sovranità e l’autodeterminazione, di incitare l’ingerenza straniera negli affari interni, di chiedere interventi militari, di organizzarsi con finanziamenti di potenze straniere per eseguire atti di terrorismo e destabilizzazione, di proporre e gestire blocchi economici, commerciali e di operazioni finanziarie contro il paese e le sue istituzioni, di chiedere, esaltare e applaudire l’imposizione di sanzioni contro lo Stato del Nicaragua e i suoi cittadini, di ledere gli interessi supremi della nazione”.

In meno di due settimane, il regime di Ortega ha arrestato 12 dirigenti che criticano l’autoritarismo del suo governo e si oppongono alla rielezione.

14 giugno 2021

Desinformémonos