Redazione Desinformémonos

Città del Messico / Luis Urbano Domínguez Mendoza, membro della tribù yaqui e difensore dell’acqua, è stato assassinato il passato 9 giugno mentre usciva da una banca nel centro di Ciudad Obregón, Sonora.

“Luis si è sempre preoccupato del benessere della sua amata Tribù Yaqui e non ha mai dubitato di difenderla”, ha commentato su Facebook Sergi Pedro Ros, amico del lottatore defunto. Ha aggiunto che Domínguez Mendoza aveva raccontato “con totale chiarezza i problemi del saccheggio delle acque del fiume Yaqui e delle loro terre” durante la sua apparizione in Laberinto Yoéme, documentario diretto da Pedro Ros che tratta della difesa ancestrale del territorio e dell’acqua del loro fiume da parte del popolo yaqui.

Luis Urbano, originario del popolo Cócorit, nel 2015 partecipò alla Carovana Nazionale per la difesa dell’acqua, del territorio, del lavoro e la vita, e nel benvenuto nel centro sportivo di Xochimilco di Città del Messico affermò che durante il giro poté vedere “che continuano a calpestarci, a maltrattarci; siamo in migliaia a cadere nell’emarginazione, e la povertà si acutizzerà per le riforme strutturali”.

L’amico dell’attivista yaqui ha affermato che chiederanno giustizia per l’assassinio del difensore indigeno, così come che “non dimenticheremo mai la sua luce”. Ha affermato che “con questa aggressione si sono presi la vita di una persona piena d’amore per gli altri, uno che ha sempre avuto una mano da dare”.

L’assassinio di Domínguez Mendoza è avvento due settimane dopo la scomparsa di Tomás Rojo Valencia, che fu portavoce della tribù yaqui durante la loro lotta per l’acqua nello stato di Sonora.

11 giugno 2021

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