La CONAIE ha ufficializzato il proprio appoggio al candidato progressista.

Le comunità indigene hanno espresso il loro totale sostegno al candidato di sinistra Andrés Arauz nel ballottaggio presidenziale dell’Ecuador, il prossimo 11 aprile.

Sabato il presidente della Confederazione delle Nazionalità Indigene dell’Ecuador (CONAIE), Jaime Vargas, ha ufficializzato il suo appoggio al candidato dell’Unione per la Speranza (Unes), Andrés Arauz, che rivaleggerà al secondo turno delle elezioni presidenziali contro il candidato di destra Guillermo Lasso.

“Succeda quel che succeda, avvenga quel che avvenga, Andrés Arauz avrebbe il sostegno di tutte le nazionalità dell’Amazonia ecuatoriana”, ha affermato Vargas in una riunione organizzata dalla comunità Cofán Dureno, situata nella provincia amazonica di Sucumbíos.

“Le sue proposte hanno il totale sostegno del movimento indigeno dell’Ecuador”, ha ribadito il dirigente indigeno, una posizione presa dopo che l’aspirante presidenziale indigeno Yaku Pérez, del partito Pachakutik, non è passato al ballottaggio. 

Durante una manifestazione pubblica, Vargas ha chiesto ad Arauz, in caso di trionfo nelle elezioni, di non dividere il movimento indigeno e di restituire l’autonomia all’educazione interculturale. Allo stesso tempo ha chiesto la libertà di 1000 prigionieri politici indigeni.

Da parte sua, Arauz ha ringraziato per l’appoggio delle unità indigene. “Stiamo costruendo l’unità nazionale mettendo l’Ecuador davanti. Ci chiedono lo stato plurinazionale, la verità, la giustizia e la riparazione”, ha scritto in Twitter.

Per il momento, il candidato di sinistra Arauz guida i sondaggi con il 38% di intenzioni di voto di fronte a Lasso, il candidato di destra del Partito Social Cristiano (Creo-PSC), che raggiunge il 30% di preferenze.

05/04/2021

La Haine