Argentina: Comunicato Urgente delle Assemblee del Curru Leufú, “No alla Patagonia come Zona da Sacrificare”


Da martedì 9 marzo 2021 assistiamo ad uno dei maggiori ecocidi visti in Patagonia.

Paesi e boschi della Regione Andina sono stati rasi al suolo da un fuoco che è avanzato impietoso spinto da… il vento, la negligenza, la cupidigia?

L’enorme quantità di focolai disseminati in diversi punti della cordigliera ha seminato in poche ore, così come abbiamo visto nelle immagini diffuse dai media, un fuoco che è diventato incontrollabile, spianando malgrado tutto il bosco, le sue piante, alberi, animali e le abitazioni e i veicoli degli abitanti che sono rimasti senza tutti i loro beni.

Questo evento dimostra una volta di più che gli INVESTIMENTI IN PREVENZIONE, CONTROLLO E LOTTA AGLI INCENDI da parte del governo, NON SONO ALL’ALTEZZA DELLE CIRCOSTANZE.

Ha anche messo in evidenza la mancanza di manutenzione delle pinete e degli altri alberi, che può provocare incidenti nel cablaggio elettrico, tra le altre possibili cause.

Noi Assemblee del Curru Leufu denunciamo la disperata situazione che si sta vivendo in questi giorni, durante i quali è stata sviluppata un’immensa campagna di solidarietà e di azioni degli abitanti autoconvocati/e avendo visto l’infrastruttura statale superata.

Di questo i governi Nazionale e Provinciale sono responsabili. Perché: con le chiare evidenze dei picchi di temperature che impone il cambiamento climatico, con la tragica esperienza degli enormi incendi vissuti nella medesima zona e in altri luoghi del paese, sapevamo che era necessario acquisire molto PIÙ EQUIPAGGIAMENTO; sapevamo che era necessario migliorare i sistemi di MONITORAGGIO E VIGILANZA; sapevamo che lo stato doveva contrattare e disporre di PIÙ PERSONALE per combattere la ferocia del fuoco…

Cambiano i governi ma non si risolve mai…

Di fronte alla simultaneità di 7 focolai accesi quasi nel medesimo tempo acompagnamo le domande che in questo momento si sta facendo gran parte della popolazione colpita:

Che interessi perversi si nascondono dietro questi incendi? C’è relazione tra gli incendi e l’intenzione di cambiare il modello produttivo della Patagonia? Le zone incendiate coincidono con queste zone di carotaggio? I progetti megaminerari hanno relazione con quanto successo? Sono i nostri funzionari responsabili, capaci di compromettere il futuro della vita, della nostra terra, e dei figli per la loro ambizione smisurata?

NOI ASSEMBLEE DEL CURRU LEUFU, da tutti i luoghi della nostra provincia, DICIAMO:

– No all’avanzata dell’Attività Megamineraria che contamina e desertifica.

– No agli Affari Illeciti Immobiliari con il bosco bruciato.

– No al Disboscamento senza controllo delle Imprese Forestali.

– No alla consegna di territorio agli investitori proprietari terrieri (la maggioranza stranieri).

– Chiediamo che siano rese disponibili TUTTE le risorse da parte dello stato e che siano realizzati gli investimenti all’altezza DI QUELLO CHE LA NATURA E GLI ABITANTI RECLAMANO (tra le altre necessità immediate la rapida ricostruzione delle loro case devastate dal fuoco).

– Diciamo anche: Basta di vittimizzare di nuovo i popoli originari e gli abitanti delle occupazioni nei mezzi di comunicazione egemonici, con tendenziose accuse xenofobe e classiste, completamente infondate. In questo senso rifiutiamo le dichiarazioni di Pichetto e Weretilnek.

– Chiediamo che siano iniziate le indagini con la serietà, l’onesta e la profondità che la gravità dei fatti merita.

Stiamo attenti, teniamoci in comunicazione, organizziamoci e NON FAREMO UN PASSO INDIETRO NELLA DIFESA DELL’ACQUA E DEL TERRITORIO.

14 marzo 2021

Resumen Latinoamericano

Traduzione del Comitato Carlos Fonseca:
Argentina. Comunicado Urgente de las Asambleas del Curru Leufú: No a la Patagonia como Zona de Sacrificio” pubblicato il 14/03/2021 in Resumen Latinoamericano, su [https://www.resumenlatinoamericano.org/2021/03/14/argentina-comunicado-urgente-de-las-asambleas-del-curru-leufu-no-a-la-patagonia-como-zona-de-sacrificio/] ultimo accesso 16-03-2021.

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