Il governo continua ad impedire che la Croce Rossa faccia da intermediaria nel caso di Denis.
La Sala Penale della Corte Suprema di Giustizia non ha dato luogo a procedere ad un habeas corpus riparatore proposto a favore della figlia di Carmen Villalba e Alcides Oviedo, che logicamente si denuncia che stia nelle mani dello stato.
I giudici stroessneristi della Sala Penale della Corte Suprema di Giustizia hanno addotto che “non c’è testimonianza che la minore sia detenuta in qualche installazione dello stato”, per cui hanno rifiutato l’habeas corpus riparatore proposto dall’ex avvocata della famiglia, Daisy Rosa Irala Toledo, che recentemente ha rinunciato.
L’avvocata aveva denunciato la scomparsa della minore, che è figlia della prigioniera politica Cármen Villalba.
La denuncia è avvenuta dopo l’arresto di Laura Villalba, una delle sorelle di Carmen e Osvaldo Villalba, il passato 24 dicembre nella zona del Cerro Guazú, Amambay, dove precedentemente si era registrato uno scontro tra l’EPP e la Forza d’Operazione Congiunta (FTC).
La famiglia della minore di 14 anni segnala che testimoni affermano che la medesima è stata presa da militari, mentre altre versioni parlano di persone in borghese.
Tutto indica, nello stato di militarizzazione che impera nel nord paraguayano che Cármen Elizabeth possa stare nelle mani della Forza d’Operazione Congiunta, fatto che è stato smentito con totale impudenza dalle autorità.
Il governo genocida considera che l’intervento della Croce Rossa a favore dei sequestrati darebbe lo status di belligeranti all’EPP
Il ministro dell’Interno, Euclides Acevedo, ha affermato che il Ministro delle Relazioni Estere considera “imprudente” che la Croce Rossa intervenga in un negoziato tra i familiari dei sequestrati e l’autodenominato Esercito del Popolo Paraguayano (EPP).
Euclides Acevedo, titolare del Ministero dell’Interno, ha dichiarato che, per la Cancelleria, permettere che la Croce Rossa intervenga in un negoziato tra i familiari dei sequestrati e il gruppo armato sarebbe dare lo status di belligerante all’autodenominato Esercito del Popolo Paraguayano (EPP).
“La Cancelleria considera imprudente che la Croce Rossa intervenga in un negoziato di questa natura. Credo che il cancelliere, Federico González, sia stato molto chiaro, credo che si sia parlato di questo punto con la famiglia, si è parlato di vari aspetti”, ha detto Acevedo alle 6,50 am.
“Questo è un tema sensibile, delicato, che merita un’analisi molto più seria e rigorosa per evitare di esporre lo stato paraguayano alla vergogna delle forze irregolari”, ha spiegato.
Da parte sua, nella conferenza stampa dello scorso mercoledì, a Concepción, Beatriz Denis ha letto una lettera aperta al Governo Nazionale per i 120 giorni di sequestro di suo padre, l’ex vicepresidente della Repubblica Óscar Denis. Nella missiva, le figlie chiedono, una volta di più, azioni più concrete delle autorità.
Una delle principali richieste di questi giorni è stata che il Governo non abbia ancora informato la famiglia se permetterà l’ingresso della Croce Rossa Internazionale per mediare nei sequestri.
“Deploriamo che ad oggi la Croce Rossa Internazionale non sia potuta entrare nel paese per collaborare, considerando il lavoro che realizza nell’ambito della protezione e assistenza umanitaria, allo scopo di lenire le sofferenze umane”, ha sostenuto la portavoce della famiglia del sequestrato durante la conferenza stampa.
Il giorno dopo, attraverso un tweet, Beatriz Denis si è mostrata sorpresa che il rifiuto della partecipazione della Croce Rossa sia per timore che l’EPP sia riconosciuto come forza belligerante. Ha detto che questo non è stato quanto affermato dal rappresentante dell’organizzazione internazionale, Simone Casabianca.
Il Comitato Internazionale della Croce Rossa (CICR) ha dichiarato mediante un comunicato che nei casi di persone sequestrate, l’istituzione è predisposta a far da mediatrice e che questo rappresenta una parte del suo lavoro umanitario.
L’avvocato e politologo Luis Fretes Carreras si è anche pronunciato al riguardo e ha affermato che Euclides Acevedo e il Ministero delle Relazioni Estere stanno sbagliando con la loro posizione.
Allo stesso tempo, ha condiviso un riassunto del Documento di Politica del Comitato Internazionale della Croce Rossa in situazioni di violenza in un conflitto armato, nel quale si definisce la missione della Croce Rossa e argomenta che “non concede status”.
La famiglia Denis ha ribadito che continuerà nella lotta e che non si arrenderà nel suo impegno di chiedere al presidente della República, Mario Abdo Benítez, e alle autorità nazionali di far rispettare la Costituzione Nazionale, garantendo la libertà, la sicurezza e la pace.
fonte: Agenzie
11 gennaio 2021
Resumen Latinoamericano
Traduzione del Comitato Carlos Fonseca: |
“Paraguay. La «Justicia» corrupta rechazó hábeas corpus para buscar a Cármen Elizabeth Oviedo Villalba en dependencias del Estado” pubblicato il 11/01/2021 in Resumen Latinoamericano, su [https://www.resumenlatinoamericano.org/2021/01/11/paraguay-la-justicia-corrupta-rechazo-habeas-corpus-para-buscar-a-carmen-elizabeth-oviedo-villalba-en-dependencias-del-estado-el-gobierno-sigue-impidiendo-que-la-cruz-roja-intermedie-por-el-cas/] ultimo accesso 18-01-2021. |