Redazione Desinformémonos

Città del Messico / Paramilitari di Santa Martha, Chenalhó, hanno attaccato a colpi d’arma da fuoco la brigata di aiuto umanitario della Caritas San Cristóbal de Las Casas e del Fidecommisso per la Salute dei Bambini Indigeni del Messico (FISANIM), che consegnavano alimenti alle famiglie tsotsiles sfollate dalla violenza nel municipio di Aldama, Chiapas.

Il Centro dei Diritti Umani Fray Bartolomé de las Casas (Frayba) ha informato che l’aggressione si è registrata nella comunità di Tabak, Aldama, e che per gli spari è stata ferita alla gamba la religiosa María Isabel Hernández Rea.

“Questa è un’azione criminale, non abbiamo potuto avvicinarci a portargli un cibo così necessario, la gente è in una situazione d’emergenza alimentare perché le sparatorie sono quotidiane in questa comunità e in tutte quelle di Aldama. Dobbiamo unire le forze e indignarci affinché questa situazione sia fermata ora”, ha detto uno dei membri del FISANIM.

Di fronte alla violenza, il Frayba ha ribadito la sua denuncia sull’omissione dei governi, statale e federale, di fronte ai “costanti appelli per far cessare le aggressioni armate contro il Popolo Maya Tsotsil di Aldama, il quale sopravventi all’assedio che aumenta la crisi dei diritti umani, specialmente alimentare e sanitaria”.

I difensori rendono responsabile lo stato messicano per non garantire la sicurezza e l’integrità degli agenti della pastorale, delle organizzazioni della società civile e dei giornalisti che entrano, documentano, rendono visibile la violenza e accompagnano le comunità in sfollamento forzato.

Le aggressioni armate contro le comunità tsotsiles di Aldama per opera del gruppo paramilitare del vicino municipio di Chenalhó negli ultimi mesi sono aumentate, fatto che ha portato la popolazione indigena a sfollare in modo forzato.

19 novembre 2020

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