Un’importante dispiegamento di forze speciali e moderni dispositivi di controllo e vigilanza è stato realizzato questo mercoledì nella zona di Villa Mascardi e della Strada Nazionale 40. Bisogna chiarire che questo è il medesimo territorio dove sono insediati i comuneri mapuche del Lafken Winkul Mapu, che la governatrice del Río Negro, Arabela Carreras (che si distingue per il suo disprezzo verso i popoli originari) e l’episcopato di San Isidro stanno cercando di sgomberare dalle loro terre ancestrali.

Secondo quanto ha informato il Ministero della Sicurezza della Nazione, il rafforzamento di sicurezza e tecnologia, che comporta un centinaio di agenti, è stato messo in moto come parte della seconda fase del lavoro del Tavolo di Risoluzione Alternativa dei Conflitti con i Popoli Originari, ma anche come risposta repressiva ad alcune azioni di protesta che sono state realizzate negli ultimi giorni nella zona.

Questo tavolo di Risoluzione è composto dal Ministero della Sicurezza, quello della Giustizia e dei Diritti Umani, dal governatorato di Río Negro, dagli e dalle abitanti di Mascardi e dai rappresentanti dei popoli originari.

In un riassunto aggiornato su queste misure, il Ministero della Sicurezza ha informato che, in collaborazione con il governo del Río Negro guidato da Arabela Carreras, e il Ministero della Giustizia e dei Diritti Umani nazionale, è stata finora disposta una vigilanza “conforme al territorio”.

Con un comunicato diffuso oggi, il ministero guidato da Sabina Frederic ha chiarito, dopo l’ordine giudiziario di sgomberare un blocco stradale che era stato fatto il 19 ottobre scorso, che “quello stesso giorno nella località è stata coordinata con la Gendarmeria la mobilitazione del personale”.

Il ministero guidato dalla Frederic ha segnalato, inoltre, che in coordinazione con l’Amministrazione dei Parchi Nazionali, è stata disposta “l’installazione di un’altra cupola che consentirà il monitoraggio da remoto delle telecamere di videosorveglianza che sono fornite di lettori di targhe lungo la Strada Nazionale 40”.

Su questa linea, è stato anticipato anche che, in accordo con la provincia, saranno poste altre cinque telecamere di videosorveglianza, che stanno per essere interconnesse per un istantaneo accesso da remoto delle forze federali.

In questo quadro, il Ministero della Sicurezza ha evidenziato che tutto il processo di videosorveglianza è coordinato dalla polizia provinciale, mentre le azioni operative le porta avanti il 34° Squadrone della Gendarmeria, “che ha già dispiegato nel territorio agenti provenienti da Las Heras e La Pampa”.

4 novembre 2020

Resumen Latinoamericano