Continuano i blocchi e si uniscono nella richiesta di rinuncia della Áñez.
La convocazione della dittatura non finisce, così come voleva, con un accordo per confermare la data delle elezioni e togliere i blocchi. Hanno assistito la Chiesa, le Nazioni Unite, l’Unione Europea e i rappresentanti di due partiti e del trasporto pesante.
Alla conclusione del dialogo convocato nel Palazzo di Governo, questa domenica la presidente di fatto, Jeanine Áñez, ha proposto la formazione di una commissione che esplori un avvicinamento con tutti i settori sociali. Questo dopo l’assenza dei presidenti della Camera dei Deputati e del Senato, dei dirigenti della Centale Operaia Boliviana (COB) e del Patto di Unità, dei candidati di cinque partiti politici (MAS, CC, Creemos, Libre 21 e FPV) e dei dirigenti delle organizzazioni che effettuano le proteste per la sospensione della data delle elezioni, dal 6 settembre al 18 ottobre.
“Con tutta sicurezza le elezioni saranno effettuate il 18 ottobre. Come risultato dell’incontro, propongo una commissione per esplorare un dialogo con tutti i settori della società. Mi pare meschino che in questa situazione dobbiamo avere conflitti sociali che l’unica cosa che ci porteranno sono altri contagi, malati. Aspettiamo la riflessione degli agitatori, che lo non fanno bene alla democrazia e al paese”, ha dichiarato la Presidente.
Membri delle cooperative dei minatori: “Non torneremo indietro nemmeno di un millimetro nella nostra lotta affinché la Añez rinunci”.
Forte discorso di un dirigente delle Cooperative Minerarie. Riafferma che continueranno nella lotta e che la dittatrice Añez deve rinunciare ora. Avvertimento ai militari e poliziotti: “o si uniscono a noi o se ne assumono le conseguenze. Siamo milioni in tutto il paese”.
https://www.facebook.com/resumenlatinoamericanocontrainformacion/videos/867886330404814/
Il popolo Boliviano manifesta il proprio rifiuto verso il governo di fatto di Jeanine Añez per la repressione effettuata a Samaipata e Mayrana…
…Che Arturo Murillo venga nel luogo del blocco, lo stiamo aspettando…!!!
https://www.facebook.com/105652934383551/videos/1451714091696846/
La Paz
La Federazione dipartimentale dei lavoratori contadini chiede l’immediata rinuncia di #JEANINE_AÑEZ
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Segundina Baltazar, se pronuncia sull’attuale situazione che c’è nel paese.
Sengundina Baltazar sta parlando del fatto che nel novembre 2019 hanno già fatto una legge di pacificazione e che i golpisti non hanno rispettato nulla, nemmeno un solo punto. Ora come possono credere che tirando fuori una legge rispetteranno uno stato di non diritto. Fa anche riferimento al fatto che quelli che sono andati a negoziare ora, che non tradiranno perché se no il popolo li giudicherà.
Precisa che le decisioni le deve prendere il popolo, quelli che stanno lottando là nei blocchi. Questo a grandi linee. Coloro che conoscono il quechua potranno fare una dettagliata traduzione.
Potosí
Provincia di Tomás Frias, sfilano chiedendo l’immediata rinuncia di #JEANINE_AÑEZ
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I settori sociali si riuniscono nella zona sud di Cochabamba di fronte alle minacce dei fascisti della Resistenza Giovanile Kochal di intervenire nel luogo del blocco K’Ara K’Ara.
Il trasporto pesante si unisce al blocco chiedendo al rinuncia della Añez.
Più di 180 mila minatori si dichiarano in stato di emergenza e sono pronti ad unirsi ai blocchi.
https://www.facebook.com/107718460859375/videos/301530664291175/
Donne solidali con i blocchi. Solo il popolo aiuta il popolo.
https://www.facebook.com/107718460859375/videos/1630792793761785/
9 agosto 2020
Resumen Latinoamericano
Traduzione del Comitato Carlos Fonseca: |
“Bolivia. Fracasó el «diálogo» planteado por la dictadura” pubblicato il 09/08/2020 in Resumen Latinoamericano, su [https://www.resumenlatinoamericano.org/2020/08/09/bolivia-fracaso-el-dialogo-planteado-por-la-dictadura-los-bloqueos-continuan-y-se-unifican-en-el-pedido-de-renuncia-de-anez-ya/] ultimo accesso 11-08-2020 |