Almeno 15 persone sono state assassinate nella comunità ikoots de San Mateo del Mar, nell’Istmo de Tehuantepec. L’aggressione è iniziata con un primo attacco nel pomeriggio di domenica 21 ed è continuata fino all’alba di lunedì quando si è consumato il massacro. Alcuni testimoni del luogo hanno dichiarato che il numero dei feriti non si è ancora potuto stabilire e più di 30 persone sono scomparse.
Membri dell’Unità delle Agenzie e delle Comunità Ikoots, UACI, hanno dichiarato che l’aggressione di ieri è iniziata mentre si dirigevano ad un’assemblea nella località di Huazantián del Río, ma durante il cammino hanno trovato dei pneumatici bruciati e nel momento in cui si sono fermati hanno subito un’imboscata da parte di persone incappucciate. L’aggressione è continuata fino all’alba quando, sembrerebbe, c’è stato il maggiore attacco da parte di sicari con il saldo riferito. Alcune delle vittime sono state bruciate sul luogo.
Da parte sua, il contestato sindaco Bernardino Ponce Hinojosa, segnalato dal passato 2 maggio come l’autore intellettuale di un primo attacco avvenuto quel giorno, ha dichiarato che gli attivisti non hanno rispettato un filtro sanitario installato contro il Covid-19 e non hanno permesso che i loro veicoli fossero disinfettati.
La violenza nella regione è aumentata a partire dalle elezioni municipali dell’ottobre del 2019, quando le comunità non riconobbero detto processo e segnalarono l’ingerenza di partiti politici, specialmente del PRI. La partecipazione dei partiti politici nella vita interna delle comunità è proibita giacché sono retti da un sistema di usi e costumi.
A partire da questo conflitto elettorale la comunità ha designato, sulla base dei suoi sistemi normativi interni, come Sindaco Unico Costituzionale, Esteban Antillón Buenavista, ma tanto il governo locale come quello federale hanno sostenuto come presidente municipale il priista Bernardino Ponce.
Gli attacchi avvenuti ieri sono stati il terzo e il quarto attacco violento contro la comunità, e quelli più letali. Il primo, come è stato segnalato, avvenne il passato 2 maggio quando delle persone armate spararono anche contro un posto sanitario e l’agenzia municipale di Huazantlán del Río.
Delle donne di questa comunità, che anche loro hanno respinto l’imposizione del funzionario, hanno denunciato di fronte alla Difensoria dei Diritti Umani del Popolo dell’Oaxaca, aggressioni sessuali e intimidazioni e l’incendio intenzionale di un Centro di addestramento comunitario; tutto come parte di un’esplosione di violenza contro l’intera comunità.
Le aggressioni sono aumentate nel contesto dell’inizio di varie opere del pacchetto di mega progetti governativi, denominato Corridoio e Treno Interoceanico, tra le quali l’ampliamento dei frangiflutti e delle scogliere del porto di Salina Cruz, alle quali si oppone la maggioranza delle comunità, in particolare le comunità ikoots (huaves), poiché questo implicherebbe l’irreversibile alterazione dell’ecosistema lagunare, sul quale basano la loro vita e la loro ancestrale cultura.
22 giugno 2020
Desinformémonos
Traduzione del Comitato Carlos Fonseca: |
Redacción Desinformémonos, “Masacre en el Istmo contra comunidad ikoots” pubblicato il 22/06/2020 in Desinformémonos, su [https://desinformemonos.org/masacre-en-el-istmo-contra-comunidad-ikoots/] ultimo accesso 23-06-2020 |