Questo martedì circa 150 internati dell’Unità 10 di Melchor Romero, nel dipartimento di La Plata, hanno effettuato uno sciopero della fame e hanno protestato sui tetti del carcere per ottenere la detenzione domiciliare, l’azione è durata quattro ore fino a quando alla fine si sono ritirati, secondo quanto hanno riferito fonti del Servizio Penitenziario provinciale (SPB).

La protesta è iniziata questa mattina nel carcere penale di Melchor Romero, ed è stata realizzata dai reclusi che stanno terminando il compimento delle condanne, molti dei quali stavano godendo del regime di semilibertà fino a quando è stato decretato l’isolamento preventivo da parte del Governo Nazionale.

I prigionieri chiedevano la concessione della detenzione domiciliare oltre a misure di igiene per la prevenzione dal coronavirus.

Un portavoce del SPB ha spiegato che “dopo una negoziazione alla quale hanno partecipato membri della Difensoria Generale di La Plata, della Commissione Provinciale per la Memoria, dello Stato Maggiore del Servizio Penitenziario Bonaerense, e il giudice delle Esecuzioni della capitale provinciale, José Villafañe, nell’Unità è tornata la calma”.

Il portavoce ha precisato che “la situazione è stata controllata senza che si dovessero lamentare feriti” e che si è concordato che “i privati di libertà prepareranno una petizione con le richieste giudiziarie per la concessione di detenzioni domiciliari e scarcerazioni. Molti di loro avevano di benefici del regime di semilibertà, e con l’arrivo della pandemia e come modo di prevenire l’ingresso del Covid-19 nel carcere penale, da parte del Potere Giudiziario è stata disposta la loro sospensione”, ha spiegato la fonte.

21 aprile 2020

Resumen Latinoamericano