Colombia: L’ELN ha realizzato il suo primo giorno di sciopero armato in vari punti del paese


C’è aspettativa in varie regioni dove è presente la guerriglia dell’ELN per lo sciopero armato di 72 ore che è iniziato questo venerdì. Di fatto, nel Cauca e nella regione del Catatumbo, nel Norte de Santander, già sono avvenuti diversi fatti attribuiti a questa guerriglia.

Il primo allarme si è presentato nella notte di giovedì in una riserva indigena nell’area rurale di Páez, Cauca, dove un camion che trasportava motociclette è stato bloccato e successivamente bruciato da sconosciuti. Le autorità cercano di stabilire se si tratta di membri della guerriglia.

In altri fatti, anche loro nel Cauca, nella mattinata di questo venerdì, alcune bombole con l’emblema dell’ELN sono state trovate in zone rurali dei municipi di Mercaderes ed El Patía, sud del Cauca.

La prima di queste nella frazione di Guayabal, municipio di El Patía. Quasi simultaneamente, altre due bombole sono state ritrovate nella strada che va da Mercaderes a Mojarras.

Un gruppo di agenti antiesplosivi dell’Esercito è andato nella zona per verificare e prelevare in modo controllato dalla via questi ordigni.

Durante i cosiddetti scioperi armati, l’ELN agisce riducendo gli spostamenti dei veicoli nelle strade.

Anche in alcuni terminal di autobus hanno scelto di non far partire i bus verso le zone dove opera questa guerriglia. A Villavicencio, per esempio, non inviano veicoli in Arauca e Vichada.

Da parte sua, Ivanov Russi, direttore del Terminal di Trasporto di Popayán, ha dichiarato che sono molto pochi i veicoli che stanno uscendo da questo capoluogo.

Una situazione simile si presenta nei municipi di Bolívar e Caloto, dove le imprese locali di trasporto merci e passeggeri hanno smesso di operare. Anche da Cali si riporta poco flusso veicolare verso il sud del paese.

Nel Norte de Santander, da parte sua, già si sono registrati vari fatti che hanno alterato l’ordine pubblico e hanno interrotto le comunicazioni tra Cúcuta e la costa Caraibica e la subregione del Catatumbo.

Nella mattinata di questo venerdì, i guerriglieri dell’ELN hanno attivato degli ordigni esplosivi nel settore conosciuto come Pedregales, zona rurale del municipio di El Zulia. Questa azione ha distrutto due corsie di questo importante corridoio viario che collega Ocaña e il nord del paese.

Da un’altra parte, un taxi con 20 chili di esplosivo è stato messo di traverso sul ponte La Ondina, strada che collega Ocaña con Convención. Nel veicolo c’erano degli adesivi che alludevano all’ELN. La Polizia Nazionale ha attivato i protocolli di sicurezza e ha disattivato la minaccia.

Un altro fatto è stato un attacco nel Cesar in cui ci sono stati sei poliziotti feriti. Il colonnello Jesús de los Reyes ha informato che nel tratto tra Pelaya ed El Burro, nella frazione di El Lucero, “cinque soggetti sono sbucati sulla strada e hanno incendiato la cabina di un tir e successivamente hanno messo una carica esplosiva in un altro veicolo nel senso contrario”. Le persone ferite sono state curate nell’ospedale di Aguachica e di Pelaya.

I guerriglieri hanno anche dipinto delle scritte su varie case dei quartieri Santa Clara e Galán a Ocaña. I presidi delle scuole mantengono la normalità scolastica ma i padri di famiglia hanno deciso di non inviare i minori a studiare.

Nella zona rurale del municipio di Hacarí è stato abbattuto un traliccio per le comunicazioni. È il terzo attacco di questo tipo nell’ultima settimana.

Verso mezzogiorno di questo venerdì, la Polizia ha sequestrato più di un centinaio di uniformi mimetiche, senza che ci fossero gli emblemi di qualche gruppo armato, che erano trasportate in un camion tra i materiali da costruzione, nel municipio di Jamundí, sud del Valle. Ci sono due persone arrestate.

COMUNICATO DELL’ELN CON CUI VIENE CONVOCATO LO SCIOPERO ARMATO

L’Esercito di Liberazione Nazionale (ELN), saluta il popolo colombiano e informa che:

1. Decretiamo uno Sciopero Armato di 72 ore nel territorio nazionale, inizia il 14 febbraio alle 6.00 am e termina il 17 febbraio alle 6.00 am del 2020.

2. L’ELN agisce con responsabilità e, pertanto, informiamo in precedenza affinché la popolazione rimanga nelle proprie case e nei posti di lavoro come tenute agricole, officine o altri spazi di lavoro, ma che non abbiano a che vedere con il trasporto terrestre, fluviale e aereo.

3. Durante lo Sciopero Armato si rispetterà il diritto di trasportare nelle strade i malati che abbiano bisogno di un trattamento ospedaliero, così come anche il movimento dei familiari per quanto riguarda i funerali.

4. Nostre unità sono formate e disposte ad aver un comportamento rispettoso dei diritti delle genti e delle comunità. I sabotatori avranno un trattamento secondo il loro comportamento.

5. Facciamo appello alla popolazione a non lasciarsi ingannare e intimorire dal Governo e dalle sue Forze Armate, siano dell’Esercito o della Polizia, con convogli protetti dai militari; un civile che viaggi in un convoglio con militari e rimanga in mezzo ad un combattimento nelle zone sotto controllo dell’ELN o nelle imboscate contro i militari, lo fa sotto la propria responsabilità, poiché si sta facendo utilizzare per sabotare lo sciopero.

I padroni dei veicoli da carico e passeggeri che si muovano in questi giorni devo tenerne conto, poiché né il Governo né i padroni dei carichi risponderanno per la perdita del loro veicolo o barca.

6. Rispettare questo ordine di non muoversi per le strade durante le 72 ore di Sciopero Armato è la cosa più conveniente per la popolazione, essere prudenti e rimanere nelle proprie case eviterà di doversi lamentare per le conseguenze.

Abbiamo fiducia che il 17 febbraio alle 6.00 am riprenderà il trasporto e la popolazione ricomincerà le proprie attività e i lavori normali.

La Colombia… ai lavoratori!

Nessun passo indietro… Liberazione o morte!

Esercito di Liberazione Nazionale

14 febbraio 2020

Resumen Latinoamericano

Traduzione del Comitato Carlos Fonseca:
Colombia. El ELN cumplió su primer día del paro armado en varios puntos del país” pubblicato il 14/02/2020 in Resumen Latinoamericano, su [http://www.resumenlatinoamericano.org/2020/02/15/297632/] ultimo accesso 17-02-2020.

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