Raquel Gutiérrez Aguilar e Raúl Zibechi
La direzione della pubblicazione boliviana Página Siete ha deciso di “prescindere” dagli editoriali settimanali che da dieci anni la femminista e membro di Mujeres Creando, María Galindo, pubblica in questo media, dopo aver ritardato la pubblicazione del suo ultimo articolo. In un lungo testo, la direttrice del giornale spiega che gli scritti della Galindo non si attengono al “codice etico” del mezzo di comunicazione.
Nonostante ciò, nel medesimo scritto, sostiene che le sue opinioni risultano problematiche “in un momento delicato come quello in cui viviamo”, senza dare altre spiegazioni su che intende la pubblicazione per il momento attuale che attraversa la Bolivia.
Ci richiama l’attenzione che si decida di impedire l’esercizio della libertà di espressione della Galindo in Página Siete, appena un mese e mezzo dopo la profonda crisi politica, che noi leggiamo come un doppio golpe contro il popolo boliviano che in alcuni giorni ha testimoniato il collasso del governo di Morales e l’entrata al governo di Jeannine Áñez, sostenuta da segmenti recalcitranti della destra agroindustriale. In mezzo al grande sconcerto generato da tali caotici avvenimenti, María Galindo ha lavorato più di chiunque per chiarire i contraddittori e accelerati eventi concatenatisi che configurano l’attuale situazione. In questo contesto, lo stile e il contenuto degli scritti della Galindo sembrano essere stati “utili” mentre la Galindo metteva in rilievo la critica al governo del MAS, ma da quando alcune settimane fa ha attaccato nel suo editoriale la presidente illegittima, Jeannine Áñez, le cose sembrano essere cambiate per questa pubblicazione. Questo si è accentuato quando la Galindo cerca di ricostruire i fatti avvenuti tra il 10 e il 13 novembre scorsi che esibiscono i giochi di complicità e i calcoli delle classi dominanti in Bolivia, le storiche e quelle rimosse.
Noi che firmiamo queste righe sosteniamo la libertà d’espressione e solidarizziamo con María Galindo, al di là dell’opinione che abbiamo dei suoi articoli, questione che non giudichiamo perché non è questo quello che è in discussione. Pensiamo che le affermazioni del suo ultimo editoriale, diano fastidio a coloro che mai hanno abbandonato il potere né rinunciato alla propria influenza nei vari governi, perché gli piace che siano esibiti i loro modi di intervento. Questa è, per noi, la ragione di fondo della censura alla Galindo, quello che ci conferma nella valutazione che l’attuale regime incarni un nuovo dispotismo.
Foto: Colectivo Manifiesto
3 febbraio 2020
Desinformémonos
Traduzione del Comitato Carlos Fonseca: |
Raquel Gutiérrez Aguilar y Raúl Zibechi, “Por la libertad. Contra la censura a María Galindo” pubblicato il 03/02/2020 in Desinformémonos, su [https://desinformemonos.org/por-la-libertad-contra-la-censura-a-maria-galindo/] ultimo accesso 04-02-2020. |