I carabinieri annunciano “tolleranza zero” per reprimere le proteste in Cile


L’intendente dei carabinieri, ha dichiarato che le manifestazioni devono essere coordinate con l’Intendenza, “non permetteremo che si intralci il funzionamento della città”, ha aggiunto.

Questo martedì l’intendente dei Carabinieri di Santiago del Cile, Felipe Guevara, ha annunciato che le autorità avranno “tolleranza zero” verso le manifestazioni a Plaza Baquedano.

“Non permetteremo che pochi intralcino il funzionamento della città per l’immensa maggioranza. Chi vuole manifestare, dovrà coordinarsi con l’Intendenza della Regione Metropolitana e rendersi responsabile”, dichiarano le autorità regionali.

Vari blindati e fuoristrada dei Carabinieri hanno stazionato nell’emblematica Plaza Italia, attualmente conosciuta come Plaza de la Dignidad, dove da due mesi i cittadini manifestano per chiedere una nuova Costituzione e rifiutare le politiche neoliberali del presidente della Nazione, Sebastián Piñera.

Centinaia di persone hanno cercato di riunirsi in Plaza Italia, ma sono state represse dai carabinieri, che hanno attaccato la manifestazione popolare con getti d’acqua e gas lacrimogeni.

Nonostante ciò, le mobilitazioni sono continuate e con le casseruole le persone hanno protestato contro la repressione militare australe, così come contro l’indifferenza del capo di stato di fronte alla drammatica situazione sociale ed economica.

Lo scorso lunedì l’equipe  giornalistica di TeleSUR a Santiago è stata repressa dai carabinieri, che chiedevano alla corrispondente Paola Dragnic di interrompere la trasmissione, mentre trasmetteva il rapporto del Movimento Salute in Resistenza (MSR), che prospetta che l’acqua lanciata dalle autorità per disperdere le massicce manifestazioni contiene soda caustica e composti di gas al peperoncino, elementi tossici dannosi alla salute delle persone.

L’Ufficio dell’Alto Commissario delle Nazioni Unite per i Diritti Umani (ACNUDH) ha presentato un rapporto con il quale afferma che “a partire dal 18 ottobre, si è verificato un elevato numero di gravi violazioni dei diritti umani”.

Sono stati registrati 113 casi di tortura e maltrattamenti, 24 casi di violenza sessuale contro donne, uomini, bambini e adolescenti, commessi da carabinieri e militari.

17 dicembre 2019

TeleSUR

Traduzione del Comitato Carlos Fonseca:
Carabineros anuncian “tolerancia cero” para reprimir protestas en Chile” pubblicato il 17/12/2019 in TeleSUR, su [https://www.telesurtv.net/news/chile-carabineros-anuncian-tolerancia-cero-reprimir-protestas-20191217-0042.html?fbclid=IwAR2iAMg6MNuVrnrQTSHtcS1A17lKHBBvW-w6VSLjtvkyXhzykbh5-4In4yA] ultimo accesso 19-12-2019.

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