I cileni sfidano il coprifuoco decretato dal Governo


Almeno ottomila persone mantengono la propria posizione di continuare a stare in piedi fino a notte fonda, nonostante il coprifuoco, così come hanno fatto nella giornata di sabato.

Questa domenica migliaia di manifestanti cileni hanno sfidato il coprifuoco decretato dal presidente Sebastián Piñera in varie regioni del paese per continuare le proteste contro le politiche neoliberali.

Almeno 8 mila persone continuano a mobilitarsi chiedendo la rinuncia dell’Esecutivo; nonostante ciò, poliziotti militari sono dispiegati nelle strade della capitale per reprimere i manifestanti.

Gli abitanti di Santiago del Cile (capitale) hanno cominciato a giungere nella centrale Plaza Italia e in tutti i viali che vi confluiscono, dove si sono dovuti scontrare con le forze della polizia cilena.

I manifestanti hanno ugualmente denunciato la repressione dei carabinieri cileni nelle proteste con grida di “Andatevene, la strada è nostra”.

Il popolo cileno afferma che il Governo ha fallito, la misura che annunciava l’aumento del prezzo del biglietto della metro ha dovuto essere ritirata dal capo di stato.

Il coprifuoco è stato instaurato in sette regione del paese: Antofagasta, Metropolitana, Coquimbo, Valparaíso, O’Higgins, Biobío e Valdivia.

Nelle zone la misura sarà in vigore per due notti consecutive, dalle ore 19:00 fino alle 6:00 del mattino del prossimo lunedì.

Foto: Efe

20 ottobre 2019

teleSUR

Traduzione del Comitato Carlos Fonseca:
Chilenos desafían el toque de queda decretado por el Gobierno” pubblicato il 20/10/2019 in teleSUR, su [https://www.telesurtv.net/news/chilenos-desafian-toque-de-queda-20191020-0043.html?fbclid=IwAR3QqeASFXjnTwjugpGkzW9J9diQ0fNS_6VPvvs9MXXjOdRjBdfH1yAS7pg] ultimo accesso 21-10-2019.

, ,

I commenti sono stati disattivati.