La pace si fa con trasformazioni


Congreso de los Pueblos

Di fronte al video pubblicato da Iván Márquez, Jesús Santrich e altri insorti, nel quale annunciano il ritorno della seconda Marquetalia alla lotta armata difensiva argomentando, tra le altre ragioni, il tradimento dell’accordo di pace firmato nel 2016 con lo stato colombiano all’Avana, il Congreso de los Pueblos propone le seguenti considerazioni:

Era prevedibile, come conseguenza dei ripetuti inadempimenti degli accordi di pace, dell’assassinio di ex combattenti, e di dirigenti sociali e della posizione dello stato di fare a pezzi gli accordi su tutti i loro aspetti, che si presentasse la reazione di un gruppo di ribelli, nel senso di riprendere la lotta armata.

Lo stato e i partiti politici della destra, sono responsabili delle cause strutturali che originano e mantengono la miseria, la discriminazione, la repressione, la violenza e il terrorismo di stato, che negli ultimi 40 anni ha fatto scomparire più di 80 mila colombiani e colombiane, la maggioranza poveri, dirigenti politici di sinistra e lottatori popolari. Sono responsabili del genocidio di più di 3500 dirigenti sociali negli ultimi 35 anni e di migliaia di indigeni, afro, contadini, donne e studenti. Questo genocidio, contro il movimento sociale e popolare, negli ultimi tre anni è costato la vita a quasi mille dirigenti delle regioni, così come i processi contro centinaia di loro.

Per il Congreso de los Pueblos, non ci può essere pace se persiste l’ingiustizia sociale, la disuguaglianza e la violenza contro i più poveri. La pace non si riduce al silenziamento dei fucili, la pace deve essere trasformatrice, come dire, una pace che garantisca la permanenza e l’autodeterminazione delle comunità e dei popoli nei territori, il diritto all’acqua, alla terra, alla sanità, all’educazione, e la garanzia della sovranità alimentare; anche il superamento del patriarcato, del razzismo e di qualsiasi forma di discriminazione e questo non può essere lasciato a dopo. Il nostro cammino non è la guerra, questo è il cammino delle élite. La guerra distrugge la vira degli esseri umani e della natura. Il nostro è la vita.

Il mandato del Congreso per la pace, ci invita a continuare a lottare per la soluzione politica del conflitto sociale e armato, la garanzia della vita, il diritto alla protesta e alla libertà per i dirigenti, i popoli e l’opposizione politica; all’adempimento degli accordi firmati con il movimento sociale e le guerriglie; alla formazione di un grande movimento per la pace che crei scenari ampi, democratici e includenti e convochi la mobilitazione nazionale e internazionale per una pace con cambiamenti e trasformazioni.

La mobilitazione popolare deve invitare il paese alla costruzione di questa pace anelata, deve essere una manifestazione di massa, allegra e creativa che chiede a coloro che sono al potere di andarsene e di aprire la strada ad un modello sociale ed economico che sostenga la vita, la felicità e il benessere dei popoli.

CONGRESO DE LOS PUEBLOS
Proposta di Paese per la Vita Degna!

29 agosto 2019

Congreso de los Pueblos

Traduzione del Comitato Carlos Fonseca:
La paz se hace con transformaciones” pubblicato il 29/08/2019 in Congreso de los Pueblos, su [https://www.congresodelospueblos.org/comunicado-la-paz-se-hace-con-transformaciones/] ultimo accesso 02-09-2019.

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