L’annuncio è stato fatto dopo che l’Alleanza Civica per la Giustizia e la Democrazia, all’opposizione, ha detto che non ritornerà al tavolo dei negoziati con il Governo fino a quando non saranno scarcerati i “prigionieri politici”.

Questo lunedì, attraverso un comunicato, il Ministero di Governo della Repubblica del Nicaragua ha pubblicato, attraverso la Direzione Generale del Sistema Penitenziario Nazionale, di aver dato compimento a 100 ordini a favore di persone che si trovavano detenute per aver commesso delitti contro la sicurezza comune e la tranquillità pubblica.

La scarcerazione è stata annunciata pochi minuti dopo che l’Alleanza Civica per la Giustizia e la Democrazia, all’opposizione, aveva detto che non ritornerà al tavolo dei negoziati con il Governo fino a quando non saranno scarcerati i “prigionieri politici”.

Il ministero ha indicato i 100 nomi e i numeri di identificazione delle persone che hanno ricevuto il beneficio legale di convivenza familiare o di altre misure cautelari.

Allo stesso tempo, il ministero ha reso pubblico che nel processo di scarcerazione di 100 prigionieri per decisione unilaterale del Governo di Riconciliazione e Unità Nazionale hanno partecipato, come osservatori, i delegati del Comitato Internazionale della Croce Rossa (CICR).

Il 17 aprile, il Governo del Nicaragua ha segnalato di aver scarcerato 636 persone, tra loro 36 incluse dall’opposizione in una lista di “prigionieri politici”, giusto nella settimana in cui si è compiuto un anno dalle proteste contro il presidente Daniel Ortega.

Dopo questo evento, l’Esecutivo si è impegnato al tavolo dei negoziati, che ha mantenuto con l’Alleanza Civica, a liberare in modo definitivo i manifestanti antigovernativi in un lasso di tempo non superiore a 90 giorni, a partire dal 20 marzo passato.

20 maggio 2019

teleSUR