Studenti colombiani che hanno espresso il proprio sostegno alla minga* sociale sono stati arrestati dalla Polizia Nazionale.

Gli alunni hanno affermato che la minga sociale non è più un movimento regionale, ma che è nazionale.

Questo giovedì  i membri dell’Unione Nazionale degli Studenti dell’Educazione Superiore (UNEES) della Colombia hanno effettuato diverse manifestazioni per mostrare il proprio sostegno alla minga sociale che le comunità indigene e contadine della regione del Cauca, nel sud ovest del paese, stanno portando avanti.

Nella sua pagina Facebook, l’UNEES ha informato che questo giovedì degli studenti dell’università Nazionale hanno solidarizzato a Bogotà con la Minga Nazionale, nonostante ciò, sono stati repressi dallo Squadrone Mobile Anti Sommossa (ESMAD).

Ha anche denunciato che nell’Università Distrettuale – Sede Tecnologica ci sono stati degli arresti arbitrari e una forte repressione da parte della Polizia Nazionale.

In Twitter, un membro dell’UNEES ha affermato che la minga sociale “non è più solo indigena, ma una minga nazionale che è giunta a Bogotà”.

“Stiamo portando avanti delle manifestazioni perché siamo contro come lo stato ha trattato la protesta sociale, con la militarizzazione, con l’assassinio dei nostri compagni”, ha aggiunto.

Ha chiesto al presidente colombiano Iván Duque di recarsi nella regione del Cauca, nel sud ovest del paese, come chiedono le comunità indigene e contadine, allo scopo di trovare delle reali soluzioni alle richieste del movimento.

Ha anticipato che il prossimo 25 aprile ci sarà uno sciopero civico nazionale. “Torneremo a vederci nelle strade”, ha precisato lo studente.

Nelle ultime settimane agenti della sicurezza colombiana hanno represso le manifestazioni che la minga porta avanti, con un saldo di almeno un contadino assassinato e varie persone ferite e detenute.

5 aprile 2019

Resumen Latinoamericano