Dopo dodici anni le donne di Atenco hanno ottenuto una sentenza del CoIDH


La risoluzione responsabilizza lo stato messicano per la tortura sessuale.

Dopo dodici anni di attesa, alla fine, questo venerdì 21 dicembre, undici donne sopravvissute alla tortura sessuale hanno ricevuto la notizia che aspettavano: la Corte Interamericana dei Diritti Umani (CoIDH) ha condannato lo stato messicano per la sua responsabilità nella violenza sessuale, stupro e tortura che subirono nel 2006.

L’organismo ha emesso un comunicato con il quale ha riabilitato la parola di Yolanda Muñoz Diosdada, Norma Aidé Jiménez Osorio, María Patricia Romero Hernández, Mariana Selvas Gómez, Georgina Edith Rosales Gutiérrez, Ana María Velasco Rodríguez, Suhelen Gabriela Cuevas Jaramillo, Bárbara Italia Méndez Moreno, María Cristina Sánchez Hernández, Angélica Patricia Torres Linares e Claudia Hernández Martínez.

Dalla sede della Corte Interamericana, a San José, capitale del Costa Rica, l’organismo ha emesso un comunicato con il quale ha informato che nella sentenza, decisa il 28 novembre, ha concluso che il comportamento durante le operazioni del 3 e 4 maggio 2006, ordinate dall’allora governatore Enrique Peña Nieto, si caratterizzò per l’uso della forza in modo indiscriminato ed eccessivo.

La sentenza, che viene pubblicata a 21 giorni da quando Enrique Peña Nieto conclude la sua investitura come Presidente del Messico, riconosce la verità che le undici donne hanno ripetuto per più di un decennio: che subirono violenza sessuale per mezzo di aggressioni verbali e fisiche; che sette di loro furono anche vittime di violenza sessuale, anche con oggetti, e che tutte furono vittime di tortura sessuale.

Nel documento la CoIDH riconosce che in questo caso la tortura fu un meccanismo di controllo sociale e che una volta che loro denunciarono, ricevettero un trattamento crudele e degradante. Alla fine, si è considerato che la violenza sessuale e le torture esercitate, tanto fisiche come psicologiche, contro le undici vittime, hanno costituito una discriminazione per ragioni di genere.

Nel 2006, quando le undici donne fecero la denuncia, furono accusate di essere bugiarde. Di fronte alla mancanza di giustizia nell’aprile del 2008 presentarono il loro caso di fronte alla Commissione Interamericana dei Diritti Umani, organismo che nel 2015, dopo aver analizzato l’arringa e il rifiuto delle vittime di giungere ad un accordo con lo stato messicano, ha inviato il caso alla CoIDH affinché questa emettesse una sentenza.

Alla fine, nella risoluzione l’alto tribunale interamericano ha ordinato lo stato a continuare e ad iniziare, nel suo caso, le indagini per castigare i colpevoli, a creare un piano di formazione degli ufficiali della Polizia Federale e dello Stato del Messico, corpi di polizia che nel 2006 esercitarono la tortura sessuale.

L’organismo internazionale ha anche ordinato di stabilire un meccanismo di monitoraggio e controllo per misurare e valutare l’efficacia delle politiche e delle istituzioni esistenti in materia di resa dei conti e monitoraggio dell’uso della forza, e ad elaborare un piano di rafforzamento del Meccanismo per Seguire i Casi di Tortura Sessuale commessa contro Donne.

Al riguardo, il Centro dei Diritti Umani Miguel Agustín Pro Juárez e il Centro per la Giustizia e il Diritto Internazionale, organizzazioni che rappresentano le undici donne, hanno emesso un comunicato con il quale affermano che questa sentenza conferma l’impunità che per 12 anni le vittime hanno denunciato.

Le organizzazioni hanno ricordato che le sentenze della CoIDH sono per il Messico a carattere vincolante, per cui lo stato è obbligato a prendere tutte le misure ordinate dalla Corte Interamericana.

Allo stesso tempo hanno segnalato che nel novembre del 2017, in un’udienza pubblica, loro ribadirono che la loro ricerca era per la giustizia ma anche affinché nessuna persona vivesse le medesime violazioni dei diritti umani, né in un contesto di protesta sociale, né in altri contesti di detenzione.

Foto: Cuartoscuro

22/12/2018

Cimac Noticias

Traduzione del Comitato Carlos Fonseca:
Tras doce años mujeres de Atenco obtienen sentencia de CoIDH” pubblicato il 22/12/2018 in Cimac Noticias, su [https://cimacnoticias.com.mx/noticia/tras-doce-os-mujeres-de-atenco-obtienen-sentencia-de-coidh] ultimo accesso 04-01-2019.

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