Tra i leader presenti al funerale del giovane weichafe Catrillanca si trovava il fondatore del Coordinamento Arauco Malleco, Héctor Llaitul, che ha detto di essersi presentato in rappresentanza degli Organismi di Resistenza Territoriale (ORT) per “rivendicare Camilo Catrillanca come guerriero-weichafe della nazione mapuche”, che ha anche considerato un “martire” della lotta territoriale.

“Noi comprendiamo che, in questo cammino, il nostro weichafe ci darà l’energia necessaria per continuare a combattere i nostri nemici, che sono nel sistema e nello stato capitalista”, ha dichiarato Llaitul.

Nel frattempo, il nonno del comunero morto e lonko della comunità di Temucuicui, Juan Catrillanca, ha fatto un appello a respingere qualsiasi tipo di dialogo con il governo del Presidente Sebastián Piñera. “È ora di unirci e di non rimanere con le briciole della proposta che Piñera ha portato nella regione. Questa è la lotta e il motivo per unirci una volta per tutte”, ha dichiarato.

La lonko della comunità Juan Paillalef, Juana Calfunao, ha messo in risalto l’attuale divisione che c’è all’interno del popolo mapuche e ha fatto un appello ai leader “a non continuare a competere per avere più seguaci”. “Bisogna guidare con le idee chiare. Dobbiamo liberare il nostro popolo, scuoterlo dall’ingiustizia e dalla contaminazione dello stato cileno”, ha indicato.

Il portavoce del Consiglio di Tutte le Terre, Aucán Huilcamán, ha affermato che si tratta di “un giorno doloroso per il popolo, essere riuniti per l’esecuzione di cui è stato oggetto il nostro fratello”, e ha fatto appello ad accettare il dovere “di ribadire il nostro impegno nella lotta del popolo mapuche, nella promozione e protezione dei nostri diritti, ogni volta che sono minacciati”.

Nel frattempo il werkén di Temucuicui, Mijael Carbone, ha fatto un appello ai giovani mapuche affinché “non si dimentichino chi sono i nostri nemici e che quelli non vivano in pace”.

La cerimonia è stata realizzata all’interno della comunità autonoma, dove si è potuto entrare solo con un permesso delle autorità del luogo.

Una volta terminato il congedo che la famiglia ha realizzato al giovane, a partire da lunedì si metteranno a disposizione del procuratore Roberto Garrido, che è titolare dell’indagine sull’eventuale omicidio, che punta su quattro uomini in divisa che hanno partecipato all’operazione. Dal mattino saranno chiamati a testimoniare i differenti membri della comunità, oltre l’adolescente di 15 anni che accompagnava Catrillanca, allo scopo di chiarire quanto successo nel pomeriggio di mercoledì, giorno in cui il giovane di 24 anni è morto mentre il cosiddetto Comando Jungla dei Carabinieri interveniva nella zona a seguito di un furto di tre veicoli nel settore di Quecherehua.

19-11-2018

Resumen Latinoamericano

Video: http://www.resumenlatinoamericano.org/wp-content/uploads/2018/11/WhatsApp-Video-2018-11-19-at-19.03.57.mp4?_=1