I migranti dell’Honduras attraversano il fiume Suchiate senza che il Messico lo impedisca


Elio Henríquez 

Migranti hanno passato su zattere il fiume Suchiate.

La maggioranza dei più di 3 mila migranti honduregni che venerdì hanno cercato di entrare con la forza in Messico, continuano ad essere bloccati sul ponte sul fiume Suchiate, al confine con il Guatemala.

Fonti governative hanno informato che fino a mezzogiorno di oggi ne erano entrati in modo “regolare” 332 che sono stati sistemati in un rifugio di Tapachula.

Nonostante ciò, solo in un rifugio situato a Città Hidalgo, confinante con la città guatemalteca di Tecún Umán, erano stati registrati fino a questo mezzogiorno, più di 3 mila migranti, che sono passati su zattere attraverso il fiume Suchiate. Non tutti sono honduregni né venivano con la carovana.

Da ieri, venerdì pomeriggio, il governo messicano ha permesso l’ingresso “ordinato” degli honduregni, che dal ponte sono trasferiti al rifugio di Tapachula, situato a circa 30 chilometri da qui.

Di buon ora, a decine o centinaia stanno attraversando su zattere il fiume, senza che il governo messicano lo impedisca.

È il caso dell’honduregna Isis Ramírez, che viaggia con le sue tre figlie di 15, 12 e 10 anni di età, che “dopo lo sgombero” effettuato dalla polizia messicana e la “gasata” che dopo mezzogiorno di venerdì gli hanno dato, ha deciso di attraversare il fiume su una zattera. “Uno si ingegna e deve sbarcare il lunario”. Da ieri pomeriggio si trova nel rifugio di Città Hidalgo, dove riceve cibo. “Dormiamo sul pavimento ma considero che siamo in buone condizioni”, ha dichiarato.

Ha detto di non aver aspettato che le autorità messicane la trasferissero con gli autobus perché la procedura “è molto lenta, e non credo che sia la migliore opzione”.

“Il presidente Donald Trump non ci vuole ma gli dico che non siamo delinquenti. Se ascolta il mio messaggio, gli dico che la maggioranza di noi membri della carovana di migranti honduregni siamo madri nubili e uomini lavoratori che vogliamo mandare avanti i nostri figli.

Il presidente della Commissione Statale dei Diritti Umani, Juan José Zepeda Bermúdez, ha informato che la grande maggioranza dei migranti che si trovano nel rifugio di Città Hidalgo sono passati attraverso il fiume e non si sono registrati di fronte alle autorità migratorie.

In cambio, fino a questa notte nel rifugio situato a Tapachula c’erano 332 honduregni registrati, che sono passati su autobus che gli ha fornito l’Istituto Nazionale della Migrazione (INM).

“Sono già registrati in modo provvisorio, come è stabilito, se chiedono il rifugio attraverso la Commissione Messicana di Aiuto ai Rifugiati (Comar) o godono della condizione per cui la Migrazione gli sta dando un provvisorio permesso di soggiorno autorizzato”, ha detto in una intervista mentre effettuava una visita al rifugio.

“Ci preoccupa molto la situazione delle persone che sono passate attraverso il fiume e sono nel rifugio di Città Hidalgo, che l’INM non ha registrato e che più avanti potrebbero essere rimpatriati”.

Foto Víctor Camacho

20 ottobre 2018

Resumen Latinoamericano

Traduzione del Comitato Carlos Fonseca:
Elio HenríquezMigrantes de Honduras cruzan por río Suchiate sin que México lo impida ” pubblicato il 20/10/2018 in Resumen Latinoamericano, su [http://www.resumenlatinoamericano.org/2018/10/20/migrantes-de-honduras-cruzan-por-rio-suchiate-sin-que-mexico-lo-impida-sacerdote-vera-pena-se-equivoca-de-sobra/] ultimo accesso 22-10-2018.

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