Valeria Fariña

Questa settimana è cominciata con due nuovi istituti occupati. L’Associazione degli Studenti dell’Educazione Sociale ha occupato l’Istituto di Formazione in Educazione Sociale a Montevideo e a Canelones è stato occupato il Centro Regionale dei Professori del Sud.

“Occupiamo per chiedere un bilancio giusto per l’educazione pubblica che ci devono da molti anni”, ha affermato l’associazione studentesca dell’Educazione Sociale (AEES) mediante un comunicato pubblico.

Inoltre, “per informarci, riflettere e poter intendere che la lotta è giorno dopo giorno e collettiva”, hanno puntualizzato gli studenti.

In quest’ambito effettueranno nel corso della settimana una serie di laboratori informativi.

Da un’altra parte, il Centro degli Studenti del CERP del Sud ha spiegato che aderiscono “alla protesta per un Bilancio per l’Educazione e per una Università dell’Educazione Autonoma e Cogestita”.

Hanno anche annunciato che effettuano l’occupazione per la “mancanza di risposte e soluzioni alle richieste fatte formalmente”.

A seguire leggi la loro piattaforma:

Occupazione a tempo indefinito a partire da lunedì 25 giugno

1. Per una risposta alle richieste nel collegio.

2. Biglietto studentesco e biglietto per la pratica.

3. Più quote nelle borse di studio per alimentazione e notte.

4. Ampliamento e diversificazione delle borse di studio.

5. Accessibilità.

6. Bagni non di genere.

7. Ristrutturazioni edilizie e personale per la manutenzione.

8. Reintegrazione di peculiarità in modalità semi presenziale e semi libera.

9. Per una università dell’educazione autonoma e cogestita.

10. 6% del PIL per l’educazione e 1% per ricerca ed innovazione.

Ci uniamo ai centri educativi associati in conflitto.

CECA – FEFEU

25 giugno 2018

Resumen Latinoamericano