Redazione Desinformémonos

Città del Messico / I maestri della Sezione 22 del Coordinamento Nazionale dei Lavoratori dell’Educazione (CNTE) hanno bloccato l’aeroporto di Oaxaca e il terminal degli Autobus dell’Oriente (ADO), così come hanno bloccato mezzi di trasporto pubblico, nell’ambito del terzo giorno di sciopero indefinito per chiedere un tavolo di dialogo con il governo federale per dar voce alle proprie richieste.

I docenti, oltre all’insediamento del tavolo di dialogo con il governo, sospeso dal 2016, chiedono l’abrogazione della riforma dell’educazione, attenzione alle loro richieste sindacali, la ricostruzione delle scuole danneggiate dai sismi del settembre 2017, la libertà dei prigionieri politici dell’istituzione e giustizia per i violenti fatti di Nochixtlán del 19 giugno 2016.

“Da 34 mesi non abbiamo risorse per operare e sono nostre quote perché apportiamo circa 12 milioni e ci danno in cambio un milione e 80 mila pesos e dal 2016 sono bloccati”, ha dichiarato il dirigente del sindacato dei maestri Eloy López Hernández.

I maestri affermano che lo sciopero dal lavoro è necessario per la lotta dell’educazione, dato che il governo non ha atteso le loro richieste né ha manifestato una volontà politica per reinsediare il tavolo di dialogo con la Commissione Nazionale Unica di Negoziazione del CNTE.

30 maggio 2018

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