Nuevo Laredo, Tamaulipas / Familiari di persone scomparse per mano della Marina, mantengono bloccato il Ponte Internazionale 3 “Del Commercio Mondiale”, per chiedere attenzione da parte delle autorità statali e federali.

Dalle ore 9.30 di lunedì, il ponte doganale più importante dell’America Latina, è stato chiuso dai manifestanti, che chiedono alla Segreteria della Marina Militare del Messico di cessare i sequestri di cittadini, alcuni dei quali sono riapparsi morti e altri continuano ad essere scomparsi.

Fino alle ore 19.30, il passaggio continua ad essere chiuso alla circolazione. Per questo Ponte Internazionale, passa circa il 50 per cento del commercio tra il Messico e gli Stati Uniti, per cui le perdite sono milionarie.

Il sindaco in funzione, Rafael Pedraza Domínguez, si è incontrato con i manifestanti, che hanno sollecitato di ritirare i posti di blocco della Marina e una riunione, da effettuare questo martedì nella Presidenza Municipale.

Pedraza Domínguez ha dichiarato che avrebbe fatto le pratiche relative alle richieste dei manifestati, i quali rendendosi conto che non era stato ritirato il posto di blocco che la Marina ha sulla Strada che va a Piedras Negras, hanno continuato con la chiusura del Ponte Internazionale 3.

Benita Espinoza López e Misael Flores, due dei più di 250 manifestanti, hanno dichiarato che stanno chiedendo il ritiro degli posti di blocco illegali della Semar, che il personale di questa istituzione non utilizzi veicoli privati per effettuare sequestri e il ritorno dei propri familiari, che ad oggi sono quasi mezzo centinaio di scomparsi.

Verso le ore 18.30, il commissario statale della Polizia Federale a Tamaulipas, Manuel Rojas Calvo, è arrivato negli uffici doganali per avere un incontro con i manifestanti.

Venuto a conoscenza delle richieste, Rojas Calvo, si è impegnato ad effettuare le pratiche per il ritiro del posto di blocco della Marina e a partecipare alla riunione che si terrà nella mattinata di questo martedì.

Le fila di tir sono giunte ad essere lunghe più di 13 chilometri, fino alla colonia Unión del Recuerdo.

Alle ore 19.50, i manifestanti non avendo le loro richieste avuto risonanza, bloccavano la Strada verso Colombia, dove stavano passando i camion con rimorchio.

Fonte: La Jornada

21 maggio 2018

Resumen Latinoamericano