Delegazione dei Dialoghi dell’ELN

Alcuni giorni prima dell’annunciata e cancellata visita del Presidente Trump, la Procura e le classi dominanti del paese, hanno mostrato una volta di più la propria genuflessione verso gli Stati Uniti. Violando la sovranità nazionale, continuano a permettere la loro ingerenza negli affari interni e, in questo caso, contro i processi di pace.

La cattura di Santrich di ieri, per un ordine giudiziario impartito dagli USA, contravviene la sovranità nazionale, dà un altro schiaffo agli accordi sottoscritti con le FARC e dimostra la mancanza di volontà del regime a facilitare un vero processo di pace, nei quali si onori la parola, con cambiamenti e con la costruzione di nuove mete per la Colombia.

L’estradizione equivale ad una condanna anticipata, senza un preventivo processo, fatto che costituisce un obbrobrio per la coscienza e la dignità dei colombiani.

Dagli USA, gli hanno preparato una montatura, ad uno dei dirigenti della FARC più critici sugli inadempimenti degli accordi, il quale pubblicamente diceva a noi dell’ELN: “guardiamo bene ciò che sta succedendo in quel processo, per non commettere i medesimi errori”.

A tutte e tutti i militanti della Forza Alternativa Rivoluzionaria del Comune, esprimiamo la nostra solidarietà di fronte a questo difficile momento per il loro progetto.

Allo stesso tempo facciamo un appello al paese e a tutti noi che siamo per i cambiamenti e la pace a tenere le bandiere in alto, a rafforzare un movimento di maggioranze per la pace e i cambiamenti, che faccia pressione e obblighi le classi dominanti a facilitare altri cammini di futuro per la Colombia.

Delegazione dei Dialoghi

Esercito di Liberazione Nazionale

Quito, 10 aprile 2018

10 aprile 2018

ELN Voces – Ejército de Liberación Nacional