Claudia Carvajal G

L’ex membro del FPMR è stato accusato di essere l’autore materiale dell’esecuzione dell’ex senatore dell’UDI Jaime Guzmán avvenuto nel 1991 e anche del sequestro di Cristian Edwards. Il suo arresto è avvento nella pubblica via in Francia e, secondo le dichiarazioni del sottoprefetto Ricardo Quiroz, è stato il frutto di una serie di indagini della polizia francese in collaborazione con le autorità cilene.

Questo pomeriggio, il Governo ha ricevuto la conferma ufficiale verbale dell’arresto in Francia dell’ex rodriguista Ricardo Palma Salamanca.

Palma Salamanca è stato intensamente ricercato per più di due decenni per l’esecuzione del del partito  dell’ultradestra UDI, Jaime Guzmán, e il sequestro involontario di Cristian Edwards, ed è stato arrestato in una pubblica via della città di Parigi portando alla sua vera identificazione.

Il sottoprefetto Ricardo Quiroz, Capo dell’Interpol Cile, ha dichiarato ai media che l’ex rodriguista è stato arrestato il 15 febbraio e che solo alcuni minuti fa hanno avuto la conferma ufficiale da parte della polizia francese.

Quiroz ha affermato che l’arresto è il frutto di una serie di attività realizzate dalla polizia francese che coopera con l’indagine che porta avanti in Cile il ministro Carroza, che è stato debitamente messo a conoscenza dell’ufficiliazzazione dello stato processuale di Ricardo Palma e si è in attesa che prontamente sia iniziata la pratica dell’estradizione.

Nella conferenza stampa, il sottoprefetto che segue le indagini ha anche segnalato che Palma Salamanca si trovava senza la sua compagna Silvia Paulina Brzovic Pérez.

Ricardo Palma Salamanca fu accusato di essere l’autore materiale dell’esecuzione dell’ex senatore dell’UDI Jaime Guzmán avvenuto nel 1991 e anche del sequestro di Cristian Edwards, figlio di Agustín Edwards, padrone della catena giornalistica di El Mercurio. Per ciascuno di questi delitti fu condannato all’ergastolo. Nel 1996 Palma Salamanca fuggì dal Carcere di Alta Sicurezza di Santiago e da allora si trova latitante dalla giustizia cilena.

Carroza è in attesa dell’estradizione

Molto presto, il ministro Mario Carroza aveva dichiarato ai media che, nonostante non avesse la certezza dell’arresto dell’ex membro del FPMR, era in possesso di informazioni precise sul fatto che effettivamente questo era avvenuto in Francia. “Il nostro obiettivo è sempre stato di ritrovare Palma Salamanca per i delitti commessi e riportarlo affinché compisse la sua condanna. Abbiamo avuto varie volte informazioni di suoi arresti. Ma ora abbiamo, non la certezza assoluta perché non ci è ancora arrivato il rapporto ufficiale, ma abbiamo effettivamente alcune anticipazioni, che abbiamo raccolto tanto dalla Cancelleria come da altre fonti, che lui sarebbe stato effettivamente arrestato in Francia, presumibilmente dalla polizia, anche se non abbiamo i dettagli”, ha detto Carroza.

Nella conferenza stampa, il ministro ha dichiarato che bisogna avere molta cautela con le informazioni che vengono date. “La polizia ed io non abbiamo un collegamento permanente per sapere dove potessero stare i latitanti. E in questo caso ci è giunta questa informazione, che Palma Salamanca sarebbe stato arrestato in Francia (…) Come ogni lavoro di indagine deve essere corroborato da e con il ministero degli Interni, il ministero degli Esteri, le polizie, e c’è effettivamente una probabilità abbastanza alta che sia in arresto. Non conosciamo i dettagli: dove lo abbiano arrestato, in che circostanze o chi lo abbia arrestato. Ma per me la cosa importante è che sia stato conseguito l’obiettivo: l’arresto”.

Carroza ha affermato ai media presenti che la richiesta di estradizione è stata già presentata e che deve essere decisa nell’aule della Corte Suprema. “Se abbiamo la certezza che è detenuto e privato della libertà, saremmo già in anticipo per quando ci sarà questa causa, che spero che sia breve affinché sia sollecitata l’estradizione. Spero che il processo di estradizione sia promosso e ci siano immediatamente i contatti con il ministero degli Esteri e con la Francia per riportarlo”, ha dichiarato il magistrato.

16 febbraio 2018

Resumen Latinoamericano